“Stolpersteine” ovvero le pietre d’inciampo.
Dal 1995 l’artista tedesco Gunter Demnig, installa delle pietre della memoria, della dimensione di un sampietrino, su cui è posta una targa d’ottone con un nome per ricordare i caduti del nazzi-fascismo. L’iniziativa è partita a Colonia e sono ad oggi state installate 50.000 pietre d’inciampo in tutta Europa. L’obiettivo di questo artista è collocare un sampietrino per ogni vittima della deportazione.
Nel 2012 alcune delle pietre d’inciampo sono state installate nel popolare Rione Monti a Roma in Via della Madonna dei Monti e in Via Urbana.
Oggi il 10 dicembre dovrebbe essere ricordato, posto alla cima dei nostri pensieri, come la Giornata mondiale dei diritti umani.
Già! ma non bisognerebbe ricordarsi di essere ‘umani’ consapevoli, compassionevoli, gli uni verso gli altri tutti i giorni dell’anno?
E allora questo sarebbe il giorno nel quale fare un esame di coscienza e domandarci che cosa abbiamo fatto noi – singolarmente – per dare umanità al nostro quotidiano in un momento in cui, almeno io, mi sento accerchiata e nello stesso tempo estranea a quanto, il molto, che mi circonda.
Avere rubato durante la notte alcune pietre dell’ inciampo, una ennesima violenza alle vittime ebree, è una cosa obrobriosa sia che sia stata una bravata sia che vi fosse un ‘nascosto’ messaggio intimidatorio fomentato da una politica brutale e disUMANA.
Il mio albero di Natale e di fronte a me. Il riverbero luminoso delle sue luci intermittenti mi ricordano che sono qui a scrivere quasi a pontificare…eppure avrò bene il diritto, il mio diritto umano, di essere molto triste?
Teniamoci più che mai strettistretti anzi strettissimi 🌲🌲🌲🌷🌿