ottobre

“Ottobre
e gli alberi sono spogliati
della loro veste.
Ottobre
e i regni cadono
ma tu vai avanti”

Solo poche strofe centrali  della voce  profonda di Bono rendono omaggio al cedimento dell’estate.

Di fatto di Ottobre c’e molto poco intorno a me. Sembrerebbe di vivere una primavera inoltrata con i 29/30° che ‘costringono la natura a produrre fiori e frutti ‘fuori stagione’.

Noi umani/romani ansimuamo nelle ore di punta tra il traffico triplicato perché solo chi non può fare diversamente usa i mezzi pubblici.

Il lato positivo è quello di ritaglirsi qualche ora di mare, gli occhi socchiusi, via i pensieri (tanti) e sentirsi leggeri.

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Sally piena di entusiasmo continua a vivere la gioia del parco.

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Per tutto il resto, presa dagli impegni politici  a favore dii un caro amico ho poco tempo per altre considerazioni, che sarebbero moltissime prima tra tutte la condanna a 13 anni di reclusione- sentenza di primo grado (assurda) – a Mimmo Lucano,  ex sindaco di Riace.  E qui mi taccio.

Abbracciamoci strettestretti e… speriamo che noi cela caviamo

Va pensiero

Eccomi. Devo scrivere mi dicevo oggi.

Ho tanti pensieri che mi frullano per la testa purtroppo  forieri di tristezza e di uno scoramento che sbiadisce ogni positività che vada oltre ad un sentire molto personale che passa attraverso la mia rosa sbocciata a onorare la prima bella giornata di un’ottobrata romana che si prospetta luminosa

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vissuta, ora, con la  sensazione di piacevolezza che mi da il mio corpo dopo un’ora di palestra e una doccia ‘caciarona’ tra donne niente affatto modelle…

Di cosa potrei scrivere?  ecco che mi arriva l’avviso della pubblicazione di un amico, non un follower  o un amico  tanto  per.      Ricchezze inaspettate che riserva il web quando di crea empatia anche attraverso un aggettivo o una sola virgola messa al posto giusto come un buffetto sulla guancia.

Ovunque uomini orchi, violenti e prevaricatori, protagonisti negativi,  spesso fanno ombra a tutti quegli uomini sensibili e generosi che incrociamo in mille occasioni. Potrebbero non essere ‘giusti’ per noi ma nulla leva alla loro onestà,  alla generosità di sentimenti.

Ed è leggendo questo amico che non ho trovato più nulla da dire e mi sono guardata bene dal buttar giù qualcosa che non fosse (sia?) un ringraziamento a tutti voi per la serenità che mi procura l’idea che silenziosamente tanti mani amiche in qualche momento e chissà da dove  mi ticchettino un saluto, mi regalino l’inaspettata condivisione dei loro pensieri e delle loro passioni.

Teniamoci strettistretti.    Un abbraccio circolare per voi.

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Foto sherazade – Rosa e camelia rosa del mio giardino, Sally del mio cuore

L’amico di cui parlo è il Barman e lo trovate  qui :  https://antoniobianchetti.wordpress.com

dal mio calendario: Ottobre

Aforismi del mese:

“Di tutti i sentimenti, l’amore è quello che ha maggior bisogno d’ozio” – Stendhal

Proverbi popolari:

“A santa Reparata (8)   ottobre) ogni oliva in oliata”

Motti popolari:

“Chi se perde pe’ troppa sapienza e chi pe’ la troppa ‘gnuranza”

Credenze popolari:

“Due so’ le cose che nun se ponno guardà ‘n faccia, er sole e la morte”

Bellezze di Roma

Teatro Marcello

Iniziato da Giulio Cesare, Augusto ne fece terminare la costruzione e lo dedicò al suo amatissimo nipote Marcello. Tra i più grandi della Roma antica,  poteva ospitare fino a 15mila persone, era costituito da 41 arcate che percorrevano i tre ordini che dividevano la facciata. Sui suoi resti  tra il 1523 e il 1527  Baldassarre Petruzzi ne progettò e fece costruire per la nobile famiglia degli Orsini  l’imponente  dimora gentilizia ancor’oggi nota come Palazzo Orsini.

Cucina tipica

Gnocchi di semolino:

dosi per 2/3 persone –   250gr di semolino, 700ml di latte, 100gr di burro, 2 uova, parmigiano grattugiato, un pizzico di sale.

In una casseruola mettere a bollire il latte versandovi, mescolando, il semolino a pioggia; quando avrà raggiunto la giusta densità toglierlo dal fuoco aggiungere i due tuorli, 50gr di burro e il parmigiano. Mescolare bene e versare poi il contenuto in una superficie piana.  Fare ben raffreddare. Tagliate il semolino in dischetti.

In una pirofila da forno cospargere un po’ di burro fuso e io aggiungo una spruzzatina di pangrattato (x  renderli croccanti a cottura avvenuta) quindi allineatevi uno primo strato di dischetti  poco burro e parmigiano e ripetete l’operazione anche per il secondo e il terzo strato (ultimo strato ancora un pizzico di pangrattato e abbondante parmigiano).   Mettete a cuocere in forno a 180° per circa 30 minuti.

Buon appetito e buon Ottobre  (U2)a tutti voi