Giornata internazionale per
eliminare la violenza contro le donne
25 Novembre 2015
“Perugia, uomo uccide la moglie a colpi di fucile e si costituisce
Proprio oggi, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, una donna italiana di circa 40 anni è stata uccisa a Perugia. L’omicidio è avvenuto in un appartamento nella zona della stazione di Perugia, sembra al termine di una lite. Secondo quanto accertato finora la donna, avvocato, è stata uccisa con una doppietta dal marito, 40 anni, agente immobiliare. Gli investigatori stanno ancora ricostruendo la dinamica dell’omicidio.”

Nell’ultimo anno dello scorso millennio, il 1999, l’Assemblea Nazionale delle Nazioni Unite ha designato il25 Novembre come Giornata Int.le per l’eliminazione della violenza contro le donne.
L’ONU ufficializzò tale data su segnalazione di un gruppo di donne attiviste Latinoamericane e dei Carabi in ricordo del brutale assassinio, avvenuto nel 1960, a opera del dittatore latino-americano Rafael trujillo, delle tre sorelle Mirabal mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione. Esse furono bloccate sulla strada da agenti delServizio Militare di Intelligenza, furono torturate, massacrate a colpi di manganelli e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente
In Italia la prima volta che venne ricordata la data del 25 novembre fù nel 2005 per iniziativa di vari centri anti-violenza e Amnesty Internazional.
Non mi pare che nei giorni passati si sia dato risalto sui media o – peggio – che sia stato organizzata una manifestazione nazionale per ricordare questo ‘silenzioso’ dramma quotidiano che mai come oggi in una società, parlo della nostra, apparentemente paritaria, viene trattato cone ogni volta fosse un caso nuovo, una puntata di serial che fa ascolti.
Dalle poche ore settimanali che dedico a un centro antiviolenza esco ogni volta con un grande fardello. Donne intelligenti segnate dentro e fuori da uomini malati a cui sono legate anch’esse da un amore malato.
Donne che temono per la stessa vita dei figli dunque ricattate.
Non ci sono soldi per supportare le case famiglia. Non c’è men che mai oggi un lavoro che possa affrancarle, quando va loro bene, dalla famiglia nella quale rientrano come bambine in punizione. “Donne che amano troppo” come ci racconta il libro di Robin Norwood. Leggetelo c’è molto da scoprire di insospettabile di non detto anche in noi perchè non sappiano neppure nei momenti migliori (o peggiori) cosa la vita abbia in serbo per noi.

In Italia 1 donna su 3
tra i 16 e i 70 anni, e dunque in un arco di vita che copre dalla giovinezza alla maturità avanzata, è stata vittima della violenza di un uomo.
Secondo i dati dell’Istat 2008, ricavati unicamente dalle donne che sono ‘uscite allo scoperto’, sono
6,743 milioni le donne che hanno subito nel corso della propria vita violenza fisica e sessuale,
3 milioni quelle che hanno subito aggressioni durante una relazione o dopo averla troncata.
Si tratta di violenze domestiche soprattutto a danno di mogli e fidanzate:
8 donne su 10 malmenate, ustionate o minacciate con armi hanno subito le aggressioni in casa.
1 milione di donne hanno subito u no stupro o un tentato stupro. A ottenere con la forza rapporti sessuali è il partner.
Il 70% delle volte e in questo caso lo stupro è reiterato.
Il 6,6% delle donne ha subito una violenza sessuale prima dei 16 anni, e più della metà di loro (il 53%) non lo ha mai confidato a nessuno.
Gli autori sono degli sconosciuti 1 volta su 4, nello stesso numero di casi, sono parenti (soprattutto zii e padri) e conoscenti.
(dati scorporati dal Web, così come le foto )

tutte le donne
Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.
Alda Merini |