Nell’aprile 2013 usciva in Italia questo film ‘ Come pietra paziente’ sulla vita e i pensieri di una donna, una madre afgana.
Donne vittime sacrificali, non importa la religione la cultura, le donne sono sempre le prime a farne le spese. A volte tornano clamorosamente alla ribalta ma silenziosamente quotidianamente le donne muoiono un po’ ovunque.
Troverete il film sicuramente in rete vale la pena di vederlo: tra ieri e oggi nulla è cambiato anzi tornerà più cruento in Afghanistan.
Teniamoci strettistretti ❤
In Afghanistan una giovane donna accudisce il proprio marito, ormai in stato vegetale a causa di un proiettile che gli ha oltrepassato il collo, abbandonati entrambi al loro destino dai famigliari e dai compagni della Jihad.
Nelle lunghe ore di solitudine, tra incursioni di truppe nemiche e macerie che piovono sulla loro testa, lei inizia a parlargli, a raccontarsi dal giorno che quasi bambina fu data in sposa a lui, eroe di guerra, sempre assente. Gli ricorda la brutalità dei rari rapporti sessuali (“Che cos’ero io per te? Un pezzo di carne?”), gli confida le sue sofferenze, il timore di essere sterile e di essere gettata in strada come un animale malato in pasto ai maschi della famiglia e non, dà voce alle sue sofferenze e alle sue umiliazioni, spera che lui inerme, come morto, spossa essere la sua ‘pietra paziente’, che secondo la tradizione persiana, finita la confessione si…
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