25 novembre – giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Se non avete tempo di ascoltare tutta l’intervista vi segnalo gli ultimi minuti a partire dal 7.30 :
” Mi stava stretto che le donne non potessero fare questo, stare qui stare lì.
Quando hanno dato alle donne il permesso di votare per me è stata una conquista straordinaria. Andavo a votare con gioia, andavo a votare come donna …” La ragazza in questione è Alberta Levi.
La consapevolezza di essere donna non ci deve Mai abbandonare. Anche soltanto uno strattone o uno schiaffo mai e poi mai devono essere accettati come gesto d’amore. Subiti come ‘giusta’ punizione.
Dobbiamo rispettare noi stesse e chiedere il rispetto, amarci per essere amate.
Dalla mia lunga collaborazione con telefono Rosa ho appreso che il silenzio e la solitudine sono terreno fertile per violenze crescenti.
Un anno di Covid-19, di reclusione totale o parziale, la perdita del lavoro e le difficoltà economiche, gli spazi ristretti hanno creato o acutizzato situazioni già difficili.
I fondi che le associazioni ricevono dallo Stato sono briciole.
Parlare, confidarci, chiedere aiuto senza vergognarci, sapere ascoltare.
A mia madre che non smetterò mai di ringraziare per i suoi insegnamenti sul campo.
Teniamoci strettestrette anzi (oggi) di più ❤