stabat mater dolorosa

L’Onorevole Ministro Piantedosi mostrando alta conoscenza ed empatia, sull’ennesima tragedia del mare  ( un naufragio nei pressi di Crotone) in cui sono morti oltre 60 migranti e non si sa ancora quanti dispersi)  ha tra l’altro dichiarato:
 
“La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo la vita dei propri figli“. 
 
( come se questi genitori avessero portato i propri figli, alcuni neonati altri appena adolescenti,  a fare un’escursione premio sull’Himalaya, come se non tentassero – invece – di portarli in salvo, lontani da feroci violenze  e privazioni, come se questo viaggio pericolosissimo verso l’ignoto non fosse per loro, dovvero,  l’ultima spiaggia.)
 
“Stava la madre dolente
Senza respiro e voce
Mentre pendeva in croce
Del mondo il redentor.
E nel fatale istante
Crudo materno affetto
La trafiggeva il petto
Le lacerava il cor.
Qual di quell’anima bella
Fosse lo strazio indegno
No che l’umano ingegno
Immaginar no ‘ l può.
Veder un Figlio… un Dio…
Che palpita, che muore…
Sì barbaro dolore
Qual madre mai provò? “
 
Lo Stabat Mater è una preghiera – più precisamente una sequenza – cattolica del XIII secolo tradizionalmente attribuita al beato Jacopone da Todi.
Nei secoli successivi  molti furono i musicisti che vi si cimentatono e tra questi
Scarlatti,  Vivaldi, Pergolesi  Boccherini,  Rossini, Schubert .
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Il primo bocciolo che ha sfidato la pioggia.
Si inseguono le stagioni e noi?
Teniamoci strettestretti anzi strettissimi ❤️

Minus 7 to Xmass

Ci siamo (quasi) !


Mi piace,

mi rallegra e

mi rassicura

sapere di incontrare qui sorrisi affettuosi di condivisione in questi nostri scambi di Auguri.
Improvvisamente oggi anche Roma, immusonita e strapazzata per tante brutture che l’assediano si è svegliata frizzante e imbellita dal sole e un po’ con tutte le persone che solitamente incontro ci sono stati abbracci e parole di fiducia. Durerà da Natale a Santo Stefano però non priviamoci di questo lusso, accantoniamo i troppi doloridel mondo e sorattutto cogliamo l’occasione per un abbraccio strettostretto anzi strettissimo ❤️

lacrime

Non c’è rumore di lacrime.
State quieti. Nessun
chiasso fa il pianto”

Il dubbio dei vincitori – Pietro Ingrao –

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Non servono parole, gia’ scorrono a fiumi.

Tutti sanno tutto.

Solo le lacrime scendono silenziose,  sovrastano le bombe, definiscono i solchi dei carrarmati.

Teniamoci strettistrette anzi strettissimi 💔

 

il cinema e l’Olocausto – storie di bambini

Tra tutte le tante commemorazioni l’unica a cui veramente tengo è Il giorno della Memoria perché gli anni passano e per logica naturale quei pochi sopravvissuti se ne stanno andando e ancor più noi abbiamo il dovere di trasmettere la Storia.

Una testimone se ne è andata quest’anno Lorenza, Lori Mazzetti, figura eclettica di donna anche pittrice e scrittrice autrice de Il cielo cade (delicatamente autobiografico, edito dalla Sellerio) da cui è tratto il film.

Io sono stata per Lori la sua nipotina perché quando lei e la sua gemella Paola nacquero la mamma mori di pàrto proprio nei giorni della nascita della mia zia Mussi. I miei nonni e soprattutto mia nonna accolsero la richiesta del loro papà di accudire le bambine finché non si fosse sistemato … e fu così che crebbero fino agli 8 anni con la mia mamma e le mie zie! Il seguito lo scoprirete leggendo il libro o guardando il film!

Non permettiamo a vecchi e nuovi negazionisti di infangare la Storia .
Teniamoci strettestrettissimi ❤🌹

sherazade2011

Il 27 gennaio, come ogni anno, vogliamo ricordare e fare in modo che le nuove generazioni conoscano e4 non dimentichino mai la tragedia dell’Olocausto-Shoah.

Anticipo questa giornata perché desidero sottoporvi alcuni film che, forse incuriositi, vorrete cercare in rete con calma domani.
L’ordine è quello che io ho scelto per assonanze personali.
Ho parlato di bambini ma per fortuna il mondo del cinema – di cinema di cui parlo – è sempre stato sensibile e attento nel documentare dalle diverse angolature la tragedia immane quanto assurda che ha prodotto tanto orrore e strazio di vite umane.

Il bambino col pigiama – Berlino, anni Quaranta. Bruno è un bambino di otto anni e una passione sconfinata per l’avventura, che divora nei suoi romanzi e condivide coi compagni di scuola. Il padre di Bruno, ufficiale nazista, viene promosso e trasferito con la famiglia in ‘campagna’ o meglio a dirigire un campo di…

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😷 nothing else

Corteggiamento e  primi  ‘contatti’  al tempo del Covid!?

“Se proprio non se ne può fare a meno, meglio ripiegare su un corteggiamento distanziato per scongiurare ogni possibile  ‘contatto’  fisico,  insomma una sorta di sesso virtuale e quindi a distanza”. È questo  il suggerimento della sessuologa Roberta Roi.

“Ho trovato il contatto,
era solo in un sogno
e ti giuro sarebbe bellissimo
se ti toccassi da sveglio”

(Negramaro – Giuliano Sangiorgi)

SALLY and me

Oltre ogni aggrovigliamento mentale
pesano queste braccia  cui è  negato l’abbraccio.
Ci guardiamo a distanza.
Espressioni corrucciate,  immaginati sorrisi prigionieri di mascherine griffate.

Chiudiamo gli occhi. e teniamoci strettistretti strettissimi ❤

Essere gentili

Mi rendo conto che andando avanti col tempo è sempre più difficile trovare il coraggio di guardare in faccia senza provare una profonda vergogna questi nostri immigrati ‘clandestini’ così uguali a noi nelle loro aspirazioni, ultimi tra gli ultimi, noi di Ellis Island . . .
Preferirei mille volte festeggiare la festa della mamma o di qualsiasi altra ricorrenza ma non vorrei dovere ricordare quanti morti nel Mare Nostrum in memoria del 3 ottobre 1913.

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sherazade2011

I vivi e i morti

A noi vivi basta poco per lavarci le coscienze, qualche ‘clandestino’ morto affogato, ‘nsomma è poca cosa, si ripara in fretta. Lo sotterriaMo alla chetichella.
Servono le tragedie, i numeri. E quando, come ieri, 3 ottobre 2013, si palesa aglii occhi tutti (ben oltre le farse che si consumano nel nostro Parlamento), una vera e propria tragedia che contai oltre 200 morti allora, sì, qui solo un giorno di lutto nazionale può placare i buoni di spirito . Un pellegrinaggio di delegazioni in gramaglie e, stiamone, noi , dolorosamente certi, la questione ricomincerà ad essere strattonata e utilizzata da questa o quella parte politica. Proprio Tommasi di Lampedusa aveva già previsto tutto. Calerà il silenzio e fino alla prossima tragedia tutto tornerà come prima.

Ci fu  la Turco-Napolitano (ed era di sx e non poteva funzionare) poi la Bossi-Fini (omen nomen) oggettivamente una cattiva legge…

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Folate di vento

Un lettino. Un cappuccino  freddo consumato al bancone, una brioche da portar via.

Questo il mio rituale di ‘una giornata al mare’.

Verso le 11 un languorino e lei si materializza dalla borsa fragante , se potesse,  conscia del suo potere di suscitare un’allegria fanciullesca: troppo bella perche io non la immortalassi
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Eppure  quel tarlo cattivo che sta inquinando i miei pensieri post pandemia (e in buona misura anche prima mi richiama alla realtà:

“S’ils n’ont plus de pain, qu’ils mangent de la brioche! ”
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Questa frase cosi celebre : ” Se non hanno più pane Mangino brioches” da sempre è  stata  attribuita alla Regina  Maria Antonietta, che l’avrebbe pronunciata riferendosi al popolo affamato, durante una rivolta dovuta alla mancanza di pane. Un modo per screditarla per sottolineare il lusso e l’indifferenza verso le sofferenze del popolo che del resto  era comune denominatore di tutte le case segnati  e dei nobili.
Tuttavia tale frase la si  trova nelle “Confessioni di Jean-Jacques Rousseau in riferimento ad un evento del 1741, attribuito ad una principessa. Peccato che all ‘epoca Maria Antonietta non fosse ancora nata!  1755 – 1793.
Una delle tante  ‘fake news’ diremmo oggi !

Bene o male. Si va avanti ognuno con i suoi pensieri, con la buona  volontà che a volte vacilla ma è bene alzare gli occhi e immaginare aquiloni colorati e volare alto, oltre

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Mentre scrivo  mi volto perché un sospiro mi ha interrotto.

Sallyina dorme nell’abbandono di chi ha fiducia e tanto amore e… un angelo custode silezioso che le sta dietro

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Io ho mia madre, invisibile Angelo custode.
Voi ???

Teniamoci strettistretti anzi di più ❤

Ops! Non dimenticate il 21 luglio è il mio compleanno e anche se gli anni si vanno sommando io tengo molto ai miei e quindi ai vostri auguri 🥂🥂🥂

(Pasqua di) Resurrezione

” E naturalmente dovrai attraversarla, quella violenta tempesta di sabbia. È una tempesta metafisica e simbolica. Ma per quanto metafisica e simbolica, lacera la carne come mille rasoi. Molte persone verseranno il loro sangue, e anche tu forse verserai il tuo …
Poi, quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato. Sì, questo è il significato di quella tempesta di sabbia.”

‘Kafka sulla spiaggia’
Haruki Murakami  (Einaudi 2008).

Un  ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l’ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo.  Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka …

Autore e libro che vi consiglio di tutto cuore. Lo si può ordinare in rete. Anche se il 3 maggio riapriranno e librerie!

Nessun facile entusiasmo,  nessuna nostalgia per le pasquette all’aperto e in compagnia.

Stiamo a casa… (s)forzatamente ci resta anche Sally che vagheggia di mettersi in posa su bianche msrgherite

Un tenero tappeto..pas mal!

Ma si ritrova nel silenlenzio irreale della sera a interrogare il buio

https://flic.kr/p/a4QZrg

Pasqua con i tuoi (pensieri) e Pasquetta pure ❣

Blinding Lights, Luci accecanti :

‘Ha da passa ‘a nuttata ! ! !

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Che altro aggiungere teniamoci stretti stretti abbracciamoci forte anzi i più💕

Facciamo come se fosse vero, ma cmq stacco per qualche giorno: tornerò il 3 maggio o chissà?

https://flic.kr/p/fhyYfp

(Foto di proprietà Sherazade )

Pietas

Raramente in questi giorni c0nfusi e cacofonici ho gustato, assaporato, riflessioni tanto profonde e così ‘serenamente’ concrete sul ‘dopo’ partendo dal noi.

La metafora di Anchise che nella fuga salva il vecchio padre e il piccolo figlio è calzante: nessuno – né ora né mai – dovrà essere lasciato solo quando usciremo da questo incubo.

” ….
La civiltà si fonda invece al contrario e nasce quando Enea in fuga dall’incendio, porta con se il vecchio padre sulle spalle e, per mano, il giovane figlio.

La pietà, che è la sua qualità esistenziale e la sua qualità sociale, lo spinge nell’aiutare, includere tutti, curare tutti, anche a scapito della propria sopravvivenza, del proprio potere.

Quella pietà è anche l’intelligenza della specie, in quanto la specie sopravvive, sottolineano i biologi della complessità, non nella lotta ma perché la madre continua ad allattare il figlio e perché gli uomini, anche quando vivono rintanati, non sono topi che si distruggono ma anzi si prestano soccorso.

Noi, nell’agenda delle cose che dobbiamo mettere in campo quando finirà la guerra e vorremmo fare il mondo nuovo, dovremmo mettere in campo la pietà.

Fin da ora, in quanto già ora abbiamo due problemi. Il primo è quello di non morire, ma il secondo è quello di vivere civili. ”

‘La civiltà è Enea che porta Anchise sulle spalle’
Editoriale di Laura Marchetti su il manifesto del 23 marzo 2020.

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Teniamoci strettistretti anzi strettissimi 🦋💚

A (beautiful) day

Il mattino ha l ‘oro in bocca ed ha il sapore di un buon cappuccino

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“La sola parte utile della medicina è l’igiene; e anche l’igiene, del resto, più che una scienza è una virtù.” )Jean Jacques Rousseau)

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Possono le parole descrivere la fragranza dell’aria di primavera? (Neltje Blanchan)

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“C’è una sola differenza tra una lunga vita e una buona cena: nella cena i dolci vengono per ultimi.”

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E infine c’è lei – e la sua ombra – che mi capisce senza che io dica una parola, e chi non capirebbe nemmeno se glielo spiegassi con mille parole.
Questa è la mia piccola Sally un po’ disorientata privata del suo parchetto. . . Liberta

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Despite all… e Beautiful Day💙🦋

Teniamoci strettistretti anzi di più ❤🦋