ovunque nel pensiero

Una semplice doccia con i vetri smerigliati, quadrata, Una luce a cono arriva dall’alto. Un’idea di luce vivace, Le gocce cadono fitte, luminose e trasparenti,

Accovacciato nudo un giovane uomo: Pino (che io non sento da una vita, forse 15 anni) ma che ricordo con grande dolcezza per la sua ‘dolcezza’. Non l’ho visto in viso ma sentivo che è lui.

Il nostro, allora, non fu certo un amore fulminante. Siamo stati insieme come due amici: le fotografie, le campagne pubblicitarie, e poi gli stessi interessi e il desiderio di sentirci protetti: le nostre ferite da leccare.

Lui accovacciato ed io dentro nel cerchio delle sue gambe arrotolata su mestessa la testa bassa poggiata all’interno delle sue cosce. L’acqua appena tiepida mi rimbalzava dolcemente come una carezza leggera. La sensazione di grande pace, di raccoglimento e di protezione. Piangevo piano. Senza pena..

Non volevo nascere ancora…..Improvvisamente mi sveglio.