Negli ultimi anni la varietà delle erbe aromatiche impiegate in cucina è andata notevolmente aumentando.
Alcune ci sono famigliari da sempre altre hanno un passato lungo e affascinante ma hanno avuto la sfortuna di non essere à la mode, altre ancora sono state prese in considerazione in Europa solo con la recente esplosione di interesse per la cucina esotiche dei ristoranti e perchè no’ dagli aromi ( a volte troppo pungenti) nell’androne del nostro palazzo. Molte di queste erbe aromatiche le possiamo coltivare in giardino o sul nostro balcone rendendoci partecipi dei loro profumi e sollecitandoci a sperimentare.

Comunque anche se non le coltiviamo direttamente esse sono tutte facilmente reperibili tanto più che le ricette per il oro utilizzo non mancano, anzi la cucina è diventata il piatto forte di molti programmi televisivi.
Alcune erbe come il rosmarino il coriandolo o l’origano sono legati alle tradizioni del nostro territorio mentre altre come – non immaginerete! – il prezzemolo. L’alloro o stesso basilico hanno origine altrove. Da lontano arriva anche il levistico a me totalmente sconosciuto fino a ieri sera a cena a casa di amici.
Il levistico è una pianta aromatica diffusa nella Grecia e nella Roma antica: cresceva lungo le coste atlantiche e veniva utilizzata in Scozia e in America come verdura mentre i suoi semi aggiunti al pane danno un sapore di sedano inusuale e gradevole.

Poche foglie fresche bastano per rendere più gustosa un’insalata, sminuzzate insaporiscono un piatto di carne o una minestra.
La mia amica Eleonora è una brava cuoca che sa azzardare e sapendomi sempre pronta a nuove esperienze culinarie ieri sera di è esibita (sfidando anche il caldo inusuale di questi giorni, con una squisitissima:
Zuppa di ceci persiana con bocconcini di carne.
200 grammi di carne di manzo magra macinata – una cipolla tritata fine – 175 gr. di ceci, anche inscatolati. sgocciolati e sciacquati in acqua corrente – 150 g di lenticchie trattate con lo stesso sistema dei ceci – due porri affettati, – 200 gr. di spinaci sminuzzati – 150 gr. di odori freschi assortiti e tritati tra cui il levistico in primis poi menta prezzemolo coriandolo o Aneto – sale e pepe e poco burro.
Impastate con le mani la carne, la cipolla, sale e pepe e ricavatene delle palline della grandezza di una noce: disponetele su carta oleata quindi copritele con altrettanta carta forno.
Portate a ebollizione un litro e mezzo ( o meno se preferite una minestra più solida) di acqua leggermente salata con i ceci; dopo circa 10 minuti aggiungete le palline di carne e le lenticchie e continuate la cottura per altri20 minuti quindi unite porri e spinaci. Cuocete ancora a fiamma bassa per 20 minuti aggiungendo tutti gli odori dopo un quarto d’ora circa.
Togliete dal fuoco e condite con una noce di burro. Servite caldo o tiepido.
Una sorta di piatto unico ricco e saporito al quale fare seguire del formaggio stagionato e della frutta fresca. Un buon vino rosso, Barbera d’Asti, è perfetto.

Ingrediente essenziale, imprescindibile, è stare un grande armonia, ma allora, che ve lo dico affa’ …Tanta fatica pe’ niente ( un bicchiere di vino con un panino… la felicità).
Roma batte di giorno i 30 gradi. L’Autunno non è caldo ma caldissimo e proprio per questo allarghiamo il cerchio a chi ci sta e…
Teniamoci stretti stretti anzi strettissimi.
