Mao:
«Gli scambi tra i nostri paesi al momento sono davvero miseri. Bisogna incrementarli. Sapete, la Cina è un paese molto povero. Quel che abbiamo in eccesso sono le donne». (Risate)
Kissinger:
«Per quelle non ci sono quote e neppure dazi».
Mao:
«Se volete ve ne possiamo dare un po’…» (ride).
Zhou En Lai:
«Naturalmente, su base volontaria».
Mao:
«Lasciate che vengano da voi. Faranno disastri. E ci libererete di un peso…» (risate) (…) «Volete le nostre donne cinesi? Ve ne possiamo dare dieci milioni». (risate, in specie tra le traduttrici).
Kissinger:
«Il presidente rilancia».
Mao:
«Per voi sarà un disastro». (…)
Kissinger:
«Studieremo la loro utilizzazione e collocazione».
Mao:
«Se chiediamo loro di andare credo che lo faranno».
Zhou:
«Non è detto».
Mao:
«Colpa delle idee feudali, dello sciovinismo diffuso in tutta la nazione».
Kissinger:
«Saremo pronti a riceverle».
Mao (alle traduttrici):
«Ragazze, oggi mi sono lasciato andare a delle stupidaggini per le quali dovrò chiedere il perdono delle donne cinesi».
Questo scambio di battute tra il Presidente Mao e Henry Kissinger dimostrano che il ‘nostro’ si è documentato così fattivamente da fare proprie e amplificare le facezie tra i due indiscussi grandi statisti anche se, di tale ‘leggerezze,’ noi donne avremmo fatto volentieri a meno, quale che fosse la fonte.
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E come non ammettere che sulla captatio benevolentiae di Kissinger
«Studieremo la loro utilizzazione e collocazione»? anche Ghedini Nicolò, l’onorevole (pagato da noi ma avvocato a tempo indeterminato di B) si era ben documentato quando ha sdoganato il ruolo filantropico dell ‘utilizzatore finale?
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