A Istanbul città cosmopolita, culla di cultura e di bellezza.
28 giugno 2016 “Attentato all’aereoporto di Istnbul, sale a 41 il numero delle vittime. 239 i feriti”
“Uomini armati di pistole e kalashnikov, martedì sera alla 22,10, all’aereoporto di Ataturk di i Istanbul hanno sparato sulla polizia e sulla folle poi si sono fatti esplodere.
L’imperativo categorico è riportare tutto alla normalità in tempo record, per dimostrare che il Paese non ha paura.”Almeno 41 i morti e 239 feriti, tra poliziotti, personale in servizio nello scalo e viaggiatori: 15 i cittadini stranieri…
chiudo gli occhi e tra loro avrei potuto esserci anch’io ma per fortuna a Istanbul sono stata alcuni anni fa prima diretta a Bodrun ‘Paradiso blu della Turchia’ per una settimana su un caicco turco e la seconda volta per vedere il Museo dell’Innocenza dopo avere letto il grande libro di Pamuk Orhan che del museo è stato anche l’ideatore.
“Era l’istante più felice della mia vita, e non me ne rendevo conto. Se l’avessi capito, se allora lo avessi capito, avrei forse potuto preservare quell’attimo e le cose sarebbero andate diversamente? Sì, se avessi intuito che quello era l’istante più felice della mia vita non mi sarei lasciato sfuggire una felicità così grande per nulla al mondo. Quell’istante prezioso che avvolse il mio corpo in un abbraccio profondo e sereno forse durò pochi istanti, è vero, ma la felicità di quel momento parve proseguire per ore, estendersi per anni.
Era il 26 maggio 1975.”
Questo è l’incipit de “Il museo dell’innocenza”, primo romanzo dello scrittore turco Orhan Pamuk dopo il Premio Nobel nel 2006.
Istanbul, l’antica Bisanzio e poi Costantinopoli, è il luogo e nello stesso tempo la co-protagonista, di una grande, eterna, storia d’amore. Un amore che si dipana tra privazioni e sconforto, certezze sconfinate appese a suoni…
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