ESTATE
Eccola rispendere, l’azzurra E dell’estate.
“Nei giorni quieti il mare e tenero e fresco, e si sposa sulla riva
come una rugiada”
Elsa Morante – L’Isola di Arturo.
Tanti indizi, molti anche personali ed affettivi, mi portano a suggerirvi questo libro, unico per affascinazione, di Elsa Morante.
L’ISOLA che è l’isola di Procida e che se – come credo – vi siete persi, varrebbe la pena di visitare. Io l’ho ‘vissuta’ per un’estate intera molti anni fa e ricordo gli odori dei piccoli fiori colorati che sopravvivono alla calura e al terreno vulcanico cotto dal sole. Ricordo la limpidezza e la profondità ipnotica del mare mentre nella calura del tardo pomeriggio mi inerpicavo lungo la strettissima mulattiera dove una vecchia rugosa e magra, senza età, mi ospitava per poche lire nella sua casa di pietra; pane, olive e olio, pesce, quanto pesce! ma senza luce né acqua corrente. La nave cisterna una volta ogni quindici giorni portava anche ortaggi e carne, quella poca, che i pescatori potevano permettersi.
ARTURO che oltre ad essere il nome del protagonista è anche la terza stella più brillante dell’intera volta celeste, dopo Sirio e Canopo ed è (mi sono aggiornata) 113 volte più luminosa del sole.
Il MARE selvaggio di Procida che riflette il viola cupo delle rocce che ne assorbe il colore tramutandolo in chiazze che vanno dal blu intenso al turchese striato di increspature argente.
Le ESTATI selvagge e felici di Arturo, il protagonista, io narrante, che abbandonando la fanciullezza, nella concretezza aspra dell’isola inizia il suo percorso di crescita lasciando e riprendendo, in un tira e molla, i sogni fantastici e le epiche avventure di bambino, pur cominciando a calarsi nel duro confronto con la figura paterna.
Un libro, che vi dedico, e che vi consegno immaginandovi in libreria e poi in un posto quieto, fresco, sotto un ombrellone al sole o sotto un tetto di stelle o, dimenticavo, per ‘par conditio’, sul cucuzzolo di una montagna o, ancora, dati i tempi, sdraiati nella penombra della vostra casa.
Buona Estate. La serenità è anche un libro da accarezzare tra le mani e…con l’autore ri-trovarsi altrove, ecco, a Procida.