Chi dice Roma ‘sono di Roma’ è abituato a sentirla magnificare.
Vivere Roma è altra cosa. La sporcizia, i disservizi, i cinghiali che bivaccano tra cumuli di monnezza contendendosi con i gabbiani e le cornacchie ( dipende dal quartiere) l’ultimo sacchetto ancora intatto, sono uno sfregio alla sua fama.
Eppure Chi viene a Roma ne rimane incantato e non vorrebbe più andarsene… almeno per un po’.
La pandemia, il silenzioso fruscio delle poche auto, l’aria tornata trasparente le hanno restituito il suo magico incanto.
Natale di Roma! Ad malora!
Splende il sole oggi L’aria è mite la luce illumina il pulviscolo del Viale di Eucalipti Fioriti, senso di leggerezza! Roma si festeggia da sola
Teniamoci strettetretti Anzi strettissimi anzi di piu ❤️
I famigerati botti di fine anno, follie puerili obsolete in tempi sì magri, hanno distrutto Sally che ne è uscita esausta.
È vero! Dobbiamo ‘scaricare’ tante ansie, convincerci che tutto ritroverà un suo (dis)ordine rassicurante ma intanto il mondo in guerra è restato sotto le bombe, il mare nostrum è sempre più affollato di mani protese verso l’approdo e per contro un ragazzino di 11 anni sparando per gioco un mortaretto perde la sua!
Così va il mondo in questa parte di mondo dove sarebbe sufficiente abbandonarsi ad un abbraccio, guardare il cielo.
sapere di incontrare qui sorrisi affettuosi di condivisione in questi nostri scambi di Auguri. Improvvisamente oggi anche Roma, immusonita e strapazzata per tante brutture che l’assediano si è svegliata frizzante e imbellita dal sole e un po’ con tutte le persone che solitamente incontro ci sono stati abbracci e parole di fiducia. Durerà da Natale a Santo Stefano però non priviamoci di questo lusso, accantoniamo i troppi doloridel mondo e sorattutto cogliamo l’occasione per un abbraccio strettostretto anzi strettissimo ❤️
Paul Virilio, architetto e sociologo, che conosce per mestiere l’infinita sequenza dei disastri, sostiene che l’incidente è ciò che accade a noi tutti, ovvero l’incidente sarebbe il tempo stesso che passa: ‘un tempo sempre più veloce, sempre più incalzante: il tempo è l’incidente degli incidenti’.
Oggi è il mio compleanno ma accade a tutti noi nell’arco dell’anno!
Oggi sarà diverso e lo sarà per tutti noi che siamo riusciti a scavallare questo anno doloroso di ansia e di paure.
Tempo sempre più veloce, sempre più incalzante per chi come me ha superato la vetta.
Mio unico obiettivo essere più fiduciosa e positiva e tornare a sorridere senza accorgermene allentando la stretta dei denti.
Grazie della vostra compagnia! Uno Spritz colorato ?!
.oppure una bella birra ghiacciata ?!
…e più che mai teniamoci strettistrette anzi strettissimi ❤🦋
Imprime un bacio sulla riva Poi ritorna verso il mare ancora una volta calmo Allo stesso modo mi getto al tuo fianco Come la marea che sopraggiunge con un pensiero ardente Si spalancheranno le tue braccia? Finalmente siamo viso a viso E mentre ci baciamo in abbraccio Posso dire, posso provare Che tu sei l’amore, seireale
Veramente mio sotto la pioggia,
sotto la pioggia, al sole Come la marea e il suo riflusso Trovo la pace nella rete delle tue braccia Bassa marea. “
Lancia i tuoi sogni
nello spazio
come un aquilone
e non sai cosa ti riporteranno
una nuova vita
un nuovo amico
un nuovo amore
un nuovo paese. (Anaïs Nin)
Sarebbe bello e questo è il mio augurio per voi, per tutti noi : ne abbiamo bisogno.
A settembre!
Teniamoci strettistretti anzi…
di più 🎶🎵🎶
” E naturalmente dovrai attraversarla, quella violenta tempesta di sabbia. È una tempesta metafisica e simbolica. Ma per quanto metafisica e simbolica, lacera la carne come mille rasoi. Molte persone verseranno il loro sangue, e anche tu forse verserai il tuo …
Poi, quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato. Sì, questo è il significato di quella tempesta di sabbia.”
‘Kafka sulla spiaggia’
Haruki Murakami (Einaudi 2008).
Un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l’ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo. Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka …
Autore e libro che vi consiglio di tutto cuore. Lo si può ordinare in rete. Anche se il 3 maggio riapriranno e librerie!
Nessun facile entusiasmo, nessuna nostalgia per le pasquette all’aperto e in compagnia.
Stiamo a casa… (s)forzatamente ci resta anche Sally che vagheggia di mettersi in posa su bianche msrgherite
Ma si ritrova nel silenlenzio irreale della sera a interrogare il buio
Pasqua con i tuoi (pensieri) e Pasquetta pure ❣
Blinding Lights, Luci accecanti :
‘Ha da passa ‘a nuttata ! ! !
Che altro aggiungere teniamoci stretti stretti abbracciamoci forte anzi i più💕
Facciamo come se fosse vero, ma cmq stacco per qualche giorno: tornerò il 3 maggio o chissà?