Vorrei quasi che fossimo farfalle e vivessimo appena tre giorni d’estate, tre giorni così con te li colmerei di tali delizie che cinquant’anni comuni non potrebbero mai contenere.
(John Keats)
La notte estiva è come una perfezione del pensiero.
(Wallace Stevens)
Finché l’Estate ripiegherà il suo miracolo –
Come le Donne – ripiegano – le loro Gonne –
(Emily Dickinson)
Un uomo dice un sacco di cose in estate che hanno nessun significato in inverno.
(Patricia Briggs)
.. ma se le senti da Lucio Dalla, occhi socchiusi, languore alla stomaco in una versione da ‘amatori’…ossignur è proprio estate
Non ci sono più, anima altrove, ‘dovrei fare’ e non faccio.
Poco importa il mio compleanno che s’avvicina, nessuna saggezza ad avvilire il languore malandrino dell’estate, il corpo libero, pitone che si srotola verso la luna e col poco di vento arrivano piccoli brividi.
(foto sherazade Estate 2016)
Mi adagio su di te
corpo a corpo
Sfioramento dii labbra. . .
Una rosa nella mia bocca
Nella tua il profumo di essa
Pausa estiva?
Ebbene sì ma sono troppo egocentrica per non chiedervi di passare e farmi gli
Auguri il 21 luglio:
gli anni sono molti e molti dovranno esseri i vostri abbracci a confortarmi!
A voi il mio pensiero affettuoso da un po’ qui e un po’ là.
P.s: Vi lascio con piccola perla consegnataci da Jacques Prévert:
‘Bisognerebbe essere felici non fosse altro che per dare l’esempio’.
Corpi scultorei seminudi esibiti sulle spiagge, in tutti i luoghi di villeggiatura oppure fanno mostra si sé nelle città. Non si possono non vedere.
Il corpo, il nostro corpo, lontano dalla sua essenza, vissuto attraverso lo sguardo degli altri. Se ne accorgono con un brivido di onnipotenza le giovani donne quando il loro corpo appare per la prima volta ‘appetibile’, conquista consensi e diventa oggetto di desiderio, condizione di vita.
Il corpo usato come grimaldello. Le pesanti diete, gli esercizi fitness massacranti, l’ossessione per la propria forma, gli interventi di chirurgia estetica per modellarlo adattandolo a stereotipi sociali, ne sono un esempio evidente. Non è più un fenomeno soltanto femminile perché oggi, lo dicono le statistiche, donne e uomini quasi si equiparano in questa rincorsa ossessiva alla forma e in subordine alla giovinezza perché è nella giovinezza che il corpo riflette il gradimento sociale.
Non ci vuole lo psicoanalista per capire che certe trasformazioni tramite chirurgia estetica a cui si sottopongono i corpi femminili e maschili non rispondono affatto al criterio dell’abbellimento in sè, ma a quello di una sua radicale metamorfosi al fine di renderlo il più possibile simile a quello che l’immaginario, sopratutto erotico, esige.
Ed è sempre attraverso il corpo che si esprimono le proprie insoddisfazioni, sanguinano le ferite dell’anima, striscia il bisogno di essere amati ‘oltre’ cosicchè le rivendicazioni si manifestano nelle grandi obesità o nelle forme gravi di anoressia o, ancora, nel distruggere le fattezze del corpo con protuberanze, piercing, attraverso operazioni chirurgiche che lo stravolgono, lo rendono mostruoso, e attirando l’attenzione provochino angoscia.
Un argomento pesante, indigesto, motivato da due situazioni diametralmente opposte.
Il corpo stratosferico e ‘pompato’, visetto alla Barbie, della modella Kriz Jonasdottir che pare abbia spopolato agli europei di calcio
E la tennista francese Marion Bartoli, vincitrice a Wimbleton nel 2013(riconosciuta per le sue ‘rotondità) che è arrivata a pesare meno di 45 kg per un’altezza di 1,70cm
Esiste un modo diverso di piacersi? Di farsi accettare?
Avevo in mente una deliziosa ricetta fresca fresca perché qui a Roma il tempo si è messo al molto bello e viene voglia diccose stuzzicanti… Rimandiamo perché un ronzio occupa la mia testa da un paio di giorni e devo sapere cosa ne pensate voi.
Mi giunge notizia di un nuovo follower su Twitter. Bene, mi fa piacere perché per seguire me che sono abbastanza incostante ci vuole coraggio. Vado a vedere il profilo e la pagina del baldo giovinotto del 1992 e sì, insomma leggo:
“Pretendo per tutti noi un’#Italia migliore, forte, giusta, onesta, sicura, meritocratica. E voglio crearla, arrestando crisi e decadenza.”
Idee chiare che esprimono buona volonta e determinazione. Vado oltre ed ecco una sua risposta ad un altro tweet:
“Chi è quello scemo che sceglie di combattere per il proprio Paese quando all’estero gli danno vitto e alloggio gratis?”
Non mi sento di tacere e controbatto:
reny @renyrome 1 lug “Forse non le donne forse i bambini forse i vecchi forse i perseguitati? Brutta bestia il qualunquismo..”
@renyrome “Il qualunquismo lo fa lei. Son tutti vecchi, tutti bambini o donne? A me non pare. Non dimentichi, esistono donne combattenti”
‘Esistono le donne combattenti’! Ecco cosa mi era sfuggito o cosa sfugge ai più, le donne combattenti. Purtroppo noi, in Italia, siamo più avvezzi alle donne combattenti tra le lenzuola dei potenti o dei taroccati piuttosto che a quelle col kalashnikov.
Noi siamo ancora in grado, per nostra fortuna, di piangere una singola donna oltraggiata dal ‘suo’ uomo proprio perché non ha saputo combattere.
Ora questo scambio ad alto livello avveniva tra gli ultimi due gravi atti terroristici quello all’aereoporto di Istambul ( poca roba ormai siamo abituati ai morti al sangue, alla disperazione, alla paura…quella degli altri, all’ora di cena, prime time).
E’ possibile un mondo diverso? Questo mi sto chiedendo da tre giorni se il pensiero striscinate che si insinua è ‘restatevene a casa vostra, furbastri?
E provocatoriamente penso anche ai nostri giovani, ai tanti ‘cervelli in fuga’ che supportati dalle proprie famiglie partono a cercare il loro futuro altrove, non si può dire anche per loro che sono dei codardi e che dovrebbero restare e ‘combattere’ per la loro Patria?