Coldplay: Everyday Life- Live in Jordan’, è il nuovo lavoro dei Coldplay che in occasione dell’ uscita dell album si sono esibiti ‘live’ ad Amman seguendo il ritmo dell’album ovvero dall’alba al (quasi) tramonto, con la prima parte alle cinque del mattino e la seconda vetso le tre del pomeriggio trasmettendo in diretta sul canale di YouTube.
Ricordo la Giordania, Amman, Petra, la sensazione di immenso quando ho alzato la testa al cielo e ho cpntato le stelle nel deserto tenendo stretta una mano calda che ora non c’è più.
Ero lì di nuovo, strattonata tra un ricordo e l’altro, una voragine al posto dello stomaco ma la musica è stata più forte. Ascoltatela 🎵🎵🎵
L’estate è ormai lontana eppure le mie rose splendono al sole di dicembre.
La ‘Rosa’ è presente anche nella musica classica.
Un caso particolare fu il poema ‘The last Rose of Summer’ (1805) del poeta irlandese Thomas Moore, amico di Byron e Shelley, messo in musica da Sir John Stevenson. Friedrich von Flotow se ne servì nell’opera Martha, messa in scena a Vienna nel 1847. L’interpretazione funzionò e l’opera divenne popolare proprio grazie a questa canzone.
In epoche più recenti, ’The Last Rose of Summer’ è stata riproposta da un gran numero di interpreti fra il gruppo irlandese Clannad e, solo pochi anni fa, dall’ensemble musicale Celtic Woman.
Perdonatemi la lezioncina che ho fatto più che altro a me stessa sollecitata della bellezza della mia rosa incurante di tutto e di tutti splendida splendente al sole Romano di dicembre.
I’ll stand by you always, always, always
I’ll stand by you always, always, always
Sarò sempre al tuo fianco, sempre, sempre
Ti starò sempre accanto, sempre, sempre
I’ll Stand By You è un singolo di Bruce Springsteen inciso per la colonna sonora di ‘Blinded by the Light’ film diretto dalla regista Gurinder Chadha, nelle sale cinematografiche italiane dal prox 29 agosto.
Delle 24 tracce musicali ben 18 sono del Boss, sia la musica che le parole e solo questo motivo per me può bastare per correre a vedere il film.
Se avete tempo della regista Gurinder Chadha (britannica nata in Kenya ma di origini indiane)
Vi suggerisco il film
Sognando Beckham’
Casualmente un piacevole omaggio ai recenti successi della nostra nazionale femminile di calcio.
Una buona giornata di
Ferragosto enon dimenticate
Teniamoci strettistretti Anzi strettissimi!
Io non so come sia successo ( o meglio credo di saperlo, purtroppo)
ma dopo anni e anni che mi ostino a fermarmi – anche se il semaforo è verde – se la macchina che mi precede non ha superato l’incrocio, al millesimo “E daje!” “Datte ‘na mossa!” “‘nnamo che se fa notte!” … lo ammetto io che sono una che quando inveisce il peggio che dico é IMBECILLE ebbene questa volta inconsciamente ho stretto forte le mani sul volante e tra i denti ho sibilato :
“Ma che CA’ZZO !!!”
Roma è diventata una città invivibile e incivile. L’aria che si respira è carica di tensione, la convivenza spesso degenera in violenza se va bene verbale anche se poi scripta manent!
Sally ne è portatrice sana ! ! !
Il cielo si è fatto scuro scuro certamente pioverà anche per questo fine settimana…
meglio così ci terremo ancor più strettistretti anzi strettissimi con uno sguardo (ansioso) ai dati elettorali 💙
Preferisco questa versione con piu mortente di Tom all’originale di Neil sorry!Paul Young e voi?
“Direttamente dalla Disco anni ’80 l’iconico filato dai riflessi metallici torna in pista per la primavera-estate 2019.”
Foto dal web)
A dare nuova luce e grinta al look di primavera ci penserà lui, il lurex!
Potremo finalmente fare posto nel guardaroba a tinte sgargianti di abitini ammiccanti che avranno il piacevolissimo compito di risollevare il grigiore di un inverno pieno di incertezze e di un futuro che per sorridere non può che affidarsi ai bagliori biricchini di questi riflessi taglienti.
Let’s dance everybody (dance).
La vera verità? Sono priva di forze per affrontare temi che mi stanno, e ci stanno, molto a cuore: sono un po’ come alla finestra e tuttavia desideravo lasciarvi un pensiero, un po’ frivolo, un’occasione per un abbraccio.
Come as you are, as you were
As I want you to be
As a friend, as a friend
As an known enemy
Take your time, hurry up
The choice is yours, don’t be late
Take a rest as a friend
As an old
Memoria, memoria
Memoria, memoria
Come doused in mud, soaked in bleach
As I want you to be
As a trend, as a friend
As an old
Memoria, memoria
Memoria, memoria
And I swear that I don’t have a gun
No I don’t have a gun
No I don’t have a gun
Memoria, memoria
Memoria, memoria
(No I don’t have a gun)
And I swear that I don’t have a gun
No I don’t have a gun
No I don’t have a gun
No I don’t have a gun
No I don’t have a gun
(Compositori: Kurt Cobain – Nirvana)
“La durezza di questi tempi non ci deve far perdere la tenerezza dei nostri cuori.”- Che Guevara
E collegandomi alla durezza dell’oggi e a questa frase vi suggerisco una accurata biografia su Che Guevara curata da Paco ignazio Taibo II “Senza perdere la Tenerezza”
Siamo in piena campagna elettorale Roma è nell’occhio del ciclone. Tanta monnezza concreta e morale che ci ferisce ogni giorno.
E’ difficile da romana che ci vive da quarant’anni nascondersi che la citttà è nel (quasi) totale degrado e che tuttavia è nei luoghi più impensati che si scoprono vita, poesia e amore.
Cammino oggi in una giornata grigia ma anche qui il mio amore per Sally mi porta al parco di Talenti. Storia semplicissima di inghippi perpetrati negli anni. Un vastissimo terreno ai limiti di Roma-est fu ceduto dal Comune al ‘palazzinaro’ Mezzaroma (omen nomen) con l’intesa che parte di esso sarebbe stato adibito a parco la cui manutenzione sarebbe stata a suo carico. Le palazzine con appartamenti del valore di 1milione ed oltre furono prontamente costruite e vendute, il parco iniziato ma… ecco che Mezzaroma fallisce e ‘chi ha avuto ha avuto e chi ha dato …è fregato’.
Ma ecco che alla fine si può tornare a sorridere attraverso la gioia di Sally
…e un grido d’amore graffiato su di un muro
Poi chissa’ come qualcun’altro lascia una dedica in inglese più o meno questa “Potrei raccontarti bugie ma ti dico la verità qui e ovunque andrò mi seguirà la tua ombra”.
Il sentimento c’è e cova e si esprime anche nel degrado. Cosa mai potrebbe essere questa mia Roma in un mo(n)do migliore?
“to feel blue” è una forma idiomatica anglosassone per indicare uno stato di incompiuta tristezza , così come la musica blues, fu nelle sue origini una musica dolorosa, triste, nostalgica
Poi mi viene in mente il ‘periodo blu’ di Picasso di quando, erano gli albori del Novecento, dipingeva utilizzando prevalentemente il Blu in tutte le tonalità e sfumature possibili per esaltare con questo colore profondo quanto il nero una sua esigenza di interiorizzare il vissuto degli emarginati, degli sfruttati, della solitudine e della mancanza di speranza. La morte suicida del compagno Carles Casagemas con il quale era partito da Barcellona alla volta di Parigi pare che fosse stato la causa scatenante della sua depressione.
Dunque la tonalità del blu a cui ci si riferisce in termini di “to feel blue” non è il blu del cielo di una giornata di sole
nè il blu dell’oceano
ma una tonalità molto più scura, quasi vicina all’indaco
chè il blu scuro favorisce il nostro contatto con le verità nascoste, una comunicazione ‘entre nous’, quasi un tuffarsi nel blu incognito e profondo del mare , in una voragine del nostro vissuto interiore
“Allora baciò la servetta a Bolzano, in una camera della Locanda del Cervo, tre giorni dopo la sua fuga dai piombi (.…)
Ogni tanto tra un bacio e l’altro si guardavano intorno con occhi assonnati, come se sollevassero il capo dalle onde per poi lasciarsi ricadere in basso in quel elemento pericoloso e ristoratore, lenitivo e indifferente, pensando :
‘Forse non è poi tanto orribile sprofondare nel nulla! Forse è quanto di meglio possa offrirci la vita: farsi cullare così e perdere la memoria.’
E infine la vita necessita di un blu più chiaro affinchè queste verità possano essere espresse all’esterno finalmente libere e comprensibili.
La saggezza che emerge dai nostri momenti blu va rischiarata con la luminosità del bianco perchè
La serenità è un esercizio quotidiano di concentrazione .
OOOOO
Le foto: Picasso e Mare di Ponza e Selfportrait di Sherazade
Il brano è tratto dal libro La recita di Bolzano (cap. Il bacio) di Sandor Marai che vi caldeggio;
Keb’ Mo’, nome d’arte di Kevin Moore (Los Angeles, 3 ottobre 1951), è un cantautore e musicista statunitense di musica blues.
Ha vinto tre volte il Grammy Award. E’ stato descritto come il collegamento vivente con il blues del Delta, che seguendo il fiume Mississippi si diffuse in tutti gli Stati Uniti.
Vorrei quasi che fossimo farfalle e vivessimo appena tre giorni d’estate, tre giorni così con te li colmerei di tali delizie che cinquant’anni comuni non potrebbero mai contenere.
(John Keats)
La notte estiva è come una perfezione del pensiero.
(Wallace Stevens)
Finché l’Estate ripiegherà il suo miracolo –
Come le Donne – ripiegano – le loro Gonne –
(Emily Dickinson)
Un uomo dice un sacco di cose in estate che hanno nessun significato in inverno.
(Patricia Briggs)
.. ma se le senti da Lucio Dalla, occhi socchiusi, languore alla stomaco in una versione da ‘amatori’…ossignur è proprio estate