Non che io sia stata molto presente negli ultimi mesi tuttavia domani dovrò sottopormi a un piccolo intervento agli occhi, Sono abbastanza terrorizzata perché – per assurdo – pur avendo una soglia del dolore molto alta ho il terrore degli aghi e ancor più di un gocciolina di sangue!
Dovrò evitare la luce e stare perennemente con gli occhiali da sole almeno per la prima settimana…
Ci tenevo a condividere questo accadimento con voi e ….
Thank you
for loving me
for being my eyes. . .
Con questa bella canzone di Bon Jovi un po’ strappa lacrime teniamoci strettestretti alzi strettissimi ❤
La scuola pitagorica, il movimento filosofico e scientifico nato nel I secolo avanti Cristo, considera il 3 un numero perfetto, in quanto sintesi del pari (due) e del dispari (uno).
Il 3 raffigura nella teoria dei numeri la superficie e la prima superficie è a forma di triangolo.
Anche per i Cinesi il tre è perfetto, perché numero della totalità cosmica:
cielo
terra
uomo/donna
Al 3sono stati attribuiti significati magici e simbolici da tutte le civiltà e in tutte le epoche.
Nelle religioni, sono frequenti le triadi divine, dalla Trimurti induista (Brahma, Shiva, Vishnu) alla Trinità del Cristianesimo.
Filone D’Alessandria (I secolo dopo Cristo) voleva spiegarne la sacralità e la perfezione con le tre dimensioni degli oggetti. . . (da Wikipedia)
Guardo questa rosa così piena di fiori così ricca di nuances di colore e non posso fare a meno di notare quanta forza di vivere esprima nonostante la dorata prigionia nel delicato vaso di porcellana da ‘salotto’.
Il mio egoismo di madre orgogliosa la coccola ed anticipa ogni suo bisogno dal cucchiaino di concime al bicchiere di acqua che la disseta, anticipando talvolta la caduta di foglioline malate …zac! con la punta delle forbici.
Il sabato sera come una fanciulla emancipata passa la notte fuori! e se anche ha combinato guai ospitando incautamente qualche piccolo insetto di passaggio, il frescolino della notte, il tepore della prima luce me la restituiscono ancora più bella.
Amore!? Non è forse questo il meccanismo che inconsciamente adottiamo, o vorremmo potere adottare, con i nostri figli, con le persone che amiamo? curarle, anticiparne i bisogni e comunque tenerle strette a noi?
I figli devono poter crescere nel tenero recinto delle nostre braccia fintanto che un sabato sera decidano di non tornare pronti a vivere la loro vita.
Quanto poi all’amore quello con la A maiuscola quello che ci porta sulle montagne russe per me non c’è stato verso di imbrigliarlo. Il suo ‘per sempre’ è una variabile come il sole di questa fine di ottobre troppo debole per riscaldare.
Corteggiamento e primi ‘contatti’ al tempo del Covid!?
“Se proprio non se ne può fare a meno, meglio ripiegare su un corteggiamento distanziato per scongiurare ogni possibile ‘contatto’ fisico, insomma una sorta di sesso virtuale e quindi a distanza”. È questo il suggerimento della sessuologa Roberta Roi.
“Ho trovato il contatto,
era solo in un sogno
e ti giuro sarebbe bellissimo
se ti toccassi da sveglio”
(Negramaro – Giuliano Sangiorgi)
SALLY and me
Oltre ogni aggrovigliamento mentale
pesano queste braccia cui è negato l’abbraccio.
Ci guardiamo a distanza.
Espressioni corrucciate, immaginati sorrisi prigionieri di mascherine griffate.
Chiudiamo gli occhi. e teniamoci strettistretti strettissimi ❤
Venerdì mattina intorno alle 11 mi ha telefonato il falegname che ha il laboratorio pochi metri prima del mio palazzo dicendomi di uscire subito perché il lunotto posteriore della macchina era andato in 1000 pezzi.
La voila ma belle !
Il meccanico che stava lavorando pochi metri più in là mi ha spiegato di aver sentito un forte schianto e di avere visto i vetri volare in ogni dove dentro e fuori l’abitacolo della macchina.
Per terra poco distante un pezzo di cemento grande come il palmo della mia mano che si era staccato dal cornicione del mio palazzo.
Due persone che passavano in quel preciso momento hanno fatto un balzo laterale e hanno schivato i vetri.
Mi viene in mente mia nonna, donna molto battagliera e concreta che varie volte per incitandomi a non essere timorosa e affrontare le situazioni, nel sostenere l’inutilità di tante accortezze sentenziava: “se deve succedere, succede, cammini per strada e ti cade una tegola in testa!”
Ma la mia macchina poverina, buona buonina?
Avrà scontato il fatto di non avere rispettato il lockdown?
Ma saltando ad un altro argomento potrei raccontarvi della grande paura che ci siamo presi soprattutto noi romani di Roma nord/est quando alle 5:03 questa notte siamo stati svegliati da una profonda è forte esplosione causata da una scossa di terremoto 3.3 con tanto di vetri che tremavano forte e lampadari oscillanti ad altalena up and down up and down!
Soltanto tanta paura e per fortuna oggi abbiamo avuto conferma che non ci sono stati danni.
Covid-19 e non solo. Manteniamo la calma. Non lasciamoci abbattere.
” E naturalmente dovrai attraversarla, quella violenta tempesta di sabbia. È una tempesta metafisica e simbolica. Ma per quanto metafisica e simbolica, lacera la carne come mille rasoi. Molte persone verseranno il loro sangue, e anche tu forse verserai il tuo …
Poi, quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato. Sì, questo è il significato di quella tempesta di sabbia.”
‘Kafka sulla spiaggia’
Haruki Murakami (Einaudi 2008).
Un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l’ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo. Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka …
Autore e libro che vi consiglio di tutto cuore. Lo si può ordinare in rete. Anche se il 3 maggio riapriranno e librerie!
Nessun facile entusiasmo, nessuna nostalgia per le pasquette all’aperto e in compagnia.
Stiamo a casa… (s)forzatamente ci resta anche Sally che vagheggia di mettersi in posa su bianche msrgherite
Ma si ritrova nel silenlenzio irreale della sera a interrogare il buio
Pasqua con i tuoi (pensieri) e Pasquetta pure ❣
Blinding Lights, Luci accecanti :
‘Ha da passa ‘a nuttata ! ! !
Che altro aggiungere teniamoci stretti stretti abbracciamoci forte anzi i più💕
Facciamo come se fosse vero, ma cmq stacco per qualche giorno: tornerò il 3 maggio o chissà?
* Brano di Guns N’ Roses, che a essere sinceri tira giù un bel magone perché il testo di November Rain parla dei momenti di crisi e delle difficoltà di una relazione sentimentale. . .
La prima cosa da sapere è che i curdi sono la quarta etnia più grande del Medio Oriente, sono tra 25 e 35 milioni di persone: e non hanno uno Stato, anche se lo vorrebbero. Oggi la gran parte dei curdi è distribuita in cinque paesi – Iraq, Siria, Turchia, Iran e Armenia – ed è musulmana sunnita, ma c’è grande varietà. Non ha molto senso guardare ai curdi come a un blocco monolitico, perché ogni gruppo nazionale ha le sue priorità e i suoi alleati. Quelli che c’entrano con la guerra in Siria sono tre: i curdi turchi, i curdi siriani e i curdi iracheni, che insieme hanno combattuto contro l’ISIS.
Foto dal Web
“Dobbiamo avere coscienza che abitiamo un immenso cimitero.”
Aldo Capitini,
Aldo Capitini è stato un filosofo, politico, antifascista, ideatore della Marcia per la Pace Perugia-Assisi e da qui la meravigliosa bandiera dietro la quale per ben due volte anche io insieme a 80/100 mila persone ho marciato per i 24 km che separano le due cittadine. Accanto a me grande amico morto prematuramente Tom Benetollo attivista e poi immaginifico presidente dell’Arci di cui ho scritto (autocitazione!)il primo aprile del 2015.
Aldo Capitini fu uno tra i primi in Italia a cogliere e a teorizzare il pensiero nonviolento di Gandhi.
Un sereno fine settimana strettistretti per creare un filo sottile di speranza a circondarci.