
accarezzi
l’aria trepida
e mite.
Dolce è
il ricordo che evoca.
Ancora più
dolce è
il sogno che provochi.
(Edwin A. Lozada)





(*) frase pronunciata da una dama non proprio informata in piena pandemia.
Sono stata ( bonariamente ?) tacciata da madre ‘chioccia inutilmente apprensiva per aver rinunciato a una gita fuori porta preferendo accompagnare il mio bambino ultratrentenne a fare la prima dose di vaccino Pfizer.
A distanza di ore niente febbre solo un leggero stordimento, un fastidio al braccio e comunque mi sento più tranquilla a casa.
Da quando è partita la vaccinazione a Roma – Tralasciando inutili polemiche – le cose sono andate avanti speditamente e devo dire che al parco di Sally dai più giovani ai più anzianotti siamo tutti vaccinati. Lo stesso vale per le persone che frequento.
Tutto a posto allora? Non dal mio punto di vista. È ripreso un traffico frenetico, la gente mi sembra inutilmente incattivita, disabituata a sorridere. . .
Nella Roma ‘da cartolina’, magica
la sporcizia ha riguadagnato i suoi spazi
Dunque no, per il momento io continuerò ad uscire il meno possibile, a starmene in guardino
dove sarete tutte tuttissimi i benvenuti e perché no sorseggiando una fresca Sangria che altro non è che una ricca macedonia di frutta di stagione : pesche albicocche banane spicchi di arancia il tutto fatto a dadini e affogato in un vino rosso leggero allungato da gazzosa . , , per la ricetta vera di rimando a YouTube!
Teniamoci strettistrette anzi strettissimi 🥰
” E naturalmente dovrai attraversarla, quella violenta tempesta di sabbia. È una tempesta metafisica e simbolica. Ma per quanto metafisica e simbolica, lacera la carne come mille rasoi. Molte persone verseranno il loro sangue, e anche tu forse verserai il tuo …
Poi, quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c’è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato. Sì, questo è il significato di quella tempesta di sabbia.”
‘Kafka sulla spiaggia’
Haruki Murakami (Einaudi 2008).
Un ragazzo di quindici anni, maturo e determinato come un adulto, e un vecchio con l’ingenuità e il candore di un bambino, si allontanano dallo stesso quartiere di Tokyo. Il ragazzo, che ha scelto come pseudonimo Kafka …
Autore e libro che vi consiglio di tutto cuore. Lo si può ordinare in rete. Anche se il 3 maggio riapriranno e librerie!
Nessun facile entusiasmo, nessuna nostalgia per le pasquette all’aperto e in compagnia.
Stiamo a casa… (s)forzatamente ci resta anche Sally che vagheggia di mettersi in posa su bianche msrgherite
Ma si ritrova nel silenlenzio irreale della sera a interrogare il buio
Pasqua con i tuoi (pensieri) e Pasquetta pure ❣
Blinding Lights, Luci accecanti :
‘Ha da passa ‘a nuttata ! ! !
Che altro aggiungere teniamoci stretti stretti abbracciamoci forte anzi i più💕
Facciamo come se fosse vero, ma cmq stacco per qualche giorno: tornerò il 3 maggio o chissà?
(Foto di proprietà Sherazade )
Ripensare al tempo passato, e in un momento che il tempo sembra dilatarsi in pensieri pessimistici io mi sciolgo in tenerezza : ‘The way we were’
#stiamoacasa!
Sembra facile ed è facile dirlo per chi ha una casa organizzata da condividere con gradevolezza. Per quanti la strada serve a decantare situazioni di tensione?
I cosiddetti Vip (Fiorello, Totti etc.) certamente possono dormire sonni e penniche tranquille al secondo piano dell’attico romano o nella villa con piscina in Toscana.
Dunque u po’ meno enfasi cari signori, A casa e basta!
Ammetto nel mio piccolino anche io sono oggettivamente una privilegiata leggo, sento musica, cucino, guardo serie televisive ( Finalmente ho cominciato Game of Thrones ) le giornate passano, ma anche per la Sallyina . . .
La signorina delle Camelie
Vi penso tutti in Italia od ovunque voi siate. E’ il blog che ci tiene uniti e dunque teniamoci strettistretti anzi di più 💙❤💛
Coldplay: Everyday Life- Live in Jordan’, è il nuovo lavoro dei Coldplay che in occasione dell’ uscita dell album si sono esibiti ‘live’ ad Amman seguendo il ritmo dell’album ovvero dall’alba al (quasi) tramonto, con la prima parte alle cinque del mattino e la seconda vetso le tre del pomeriggio trasmettendo in diretta sul canale di YouTube.
Ricordo la Giordania, Amman, Petra, la sensazione di immenso quando ho alzato la testa al cielo e ho cpntato le stelle nel deserto tenendo stretta una mano calda che ora non c’è più.
Ero lì di nuovo, strattonata tra un ricordo e l’altro, una voragine al posto dello stomaco ma la musica è stata più forte. Ascoltatela 🎵🎵🎵
Teniamoci strettistretti anzi di più.
Prima dell’avvento del cristianesimo il sabato era il Saturn die cioè il giorno dedicato a Saturno, termine usato ancora oggi nei paesi di lingua anglofona mentre il ‘nostro’ sabato deriva dall’ebraico Sabat : giorno di riposo.
Diciamo tanto per dire riposo perché per molti giovanissimi o meno giovani velleitari (e lo sono stata anch’io) il sabato era tutto fuorché il giorno del riposo e la sera, la sera del sabato, era tutta
Saturday Night Fever…
Plumbeo il cielo di Roma, Befanina fuori tempo, imbacuccata nella tuta di pile colore dei Lilla’ mi appresto a preparare un altro cappuccino-sì … ce n’è per tutti. Chi alza la mano?
Teniamoci stretti stretti anzi strettissimi, Buon Sabato
* Ammetto il freddo mi gioca brutti scherzi… DOMENICA!
Buona Domenica! (che figura…completamente rincoj…ta)
La Repubblica – Roma
“Incendiari in azione a Monte Sacro : motorini e 8 auto date alle fiamme nella notte”
Se la percezione di disagio diventa concretezza ci si sente storditi e fuori luogo. Se il ‘negro’ o il più politically corret nero acutizza il disagio, nera è l’anima che porta a demolire a inficiare la vita del proprio vicino, o lontano che sia, tanto per acquietare i propri disagi mascherandolì di spavalderia ottusa.
Non serve arrivare con un barcone per essere additati come pericolosi individui da cui difendersi. Questo tema è sempre più cavalcato da una politica becera e ignorante che abbandona il proprio territorio pro domo sua e lucra sui sentimenti.
Parlare di notte di terrore parrebbe eccessivo ma erano le 3 e 15 quando in via Veglia siamo stati svegliati dalle sirene e dai lampeggianti di carabinieri, vigili del fuoco e ambulanze.
Un numero ancora non precisato di come definirli? ha dato fuoco a motorini regolarmente parcheggiati e macchine non solo nella mia via Veglia ma in via Monte Bianco e Via Monte Senario creando panico e danni.
Questo è quello che mi si è prospettato stamattina alla luce di un bellissimo sole.
Davvero verrebbe voglia di non vedere e non sentire
Tenera è la notte se l’animo è sereno).
Vivo a Roma, in zona Monte Sacro, dunque zona via Salaria. A circa 100 km da Rieti, forse meno in linea d’aria, dall’epicentro del terremoto di questa notte.
Grande paura, o meglio pauroso quanto è successo. Sally qualche secondo prima mi ha svegliato mugolando ed io ho pensato volesse stranamente uscire. Mi sono alzata per aprirle il giadino e sono letteralmente caduta a terra avendo perso l’equilibrio: ho pensato a un mio malore e nel frattempo si è svegliato anche mio figlio e il palazzo e le finestre si sono tutte illuminate…
Stamattina presto i dettagli, video, foto, testimonianze.
Il parallelo mi e arrivato facendo involontariamente affiorare altre immagini , altri luoghi: ” nessun luogo è lontano” (cit R.Bach) , alla guerra che gli uomini si fanno insensatamente e le catastrofi altrettanto devastanti, inaspettate, che pone in essere sempre più spesso la Natura.
Perche?
Bambini di Aleppo
fuga dalla guerra in Siria
fuga dal terremoto ad Amatrice, oggi 24 agosto 2016
Disperazione italiana tra le macerie, Amatrice
Disperazione tra le macerie di Aleppo, Siria
Un quadro irreale queste tre donne italiane e cane, Amatrice
donne siriane in preghiera