Il mio premio è esserci

E’ tempo di raccolta e per la blogsfera di ricevere ma soprattutto di elargire  premi.

Gli ultimi in ordine di  tempo il Wonderful Team Member Readership Award”,  quanti ne conoscono la traduzione italiana?,   “Il Blog 100% affidabile”,  qualcuno mi illumini sul senso – in questo caso – di ‘affidabile’, e poi il  terzo: il Reality Blog Award,  cui ogni blog deve ispirarsi : “Reale, Energetico, Divertente, Bello,  Stimolante, Toccante”.  Scusate chi si metterebbe a leggere più di una volta, essendoci capitato per caso,  qualcosa che a suo personalissimo giudizio non corrisponda a questi desiderata ed invece lo vorrebbe “Scurrile, Hard, Politically scorrect”?  Giusto un autolesionista.

Dopo di che ci puo’ stare di tutto.

 Il Premio prevede, inoltre,  che si debba rispondere a cinque domandine piccine picciò che a me son parse carine nella loro leggerezza e che sono state prese senza alcuna immaginazione da quelle poste a rotazione  a personaggi vagamente noti,  dall’inserto Donna de La Repubblica.

Ve ne sottopongo alcune a caso e sta a voi giocare,  gratis et amore dei.

Che cosa ti ha spinto, e oggi ti motiva, ad avere un tuo blog? (La mia risposta è: la condivisione)

Se tu fossi un libro, quale libro saresti?  (Anna Karenina)

Se tu potessi essere qualcun altro per un giorno, chi vorresti essere?  (a pari merito SpartacusMadame Curie)

Cosa  ti spaventa davvero? (la solitudine “Ognuno sta solo sul cuor della terra trafitto da un raggio di sole. Ed è subito sera”, Salvatore Quasimodo)

Chi senza ordine di tempo o ruolo salveresti e chi butteresti giù dalla torre?  (Mahatma Gandhi  e Adolf Hitler)

A voi cimentarvi, per il mio e il vostro piacere.