Scrivevo nel gennaio 2013 un post segnalando alcuni film e tra questi ‘Il cielo cade di Lorenza Mazzetti, tratto dal suo libro autobiografico in cui Penny l’ io narrante rivive fascismo e nazismo con gli occhi di un’adolescente fiduciosa fino a. . .
È stata per me come una zia tenerissima e amorosa nei gesti leggeri e gentili.
Se n’ è andata senza rumore è scivolata in un lungo sonno, liberata dagli incubi che a volte tornavano brutali dal suo passato di adolescente.
” Il cielo cade – Negli anni della seconda guerra mondiale, due sorelline orfane vivono un’infanzia felice presso una villa toscana, insieme agli zii ebrei tedeschi, Katchen e Wilhelm, lo zio cugino di Albert Einstein, che le hanno prese in custodia. Nell’estate del 1944 arriva nella villa l’’esercito nazista e i soldati trucidano tutta la famiglia lasciando loro vive perché ‘non ebree’.
Queste due bambine di allora, neonate, morta la loro mamma di parto, essendo mio nonno e loro padre grandi amici, furono accolte in casa e cresciute fino a sei anni da mia nonna e condivisero la loro primissima infanzia con le tre ‘Sorelline’ : mia mamma e le mie due zie.
Oggi lorenzina e Paola sono le uniche persone care della mia famiglia, di quella generazione, ad essermi rimaste.”
È passato questo Natale Alessiuccia ha 4 anni Claudio 10, le risate i brindisi non sono mancati eppure ognuno di noi ‘grandi’ in cuor suo riviveva i suoi personali Natali con il cerchietto di raso a trattenere i capelli e i pantaloncini lunghi delle grandi occasioni.
Ciao lori, non ci sarà bisogno che ti racconti le mie ‘pensate’ le prevedevi ieri e lo continuerai a fare domani ❤