“Per la lunga strada bianca camminavamo Insieme
Tra le grigie colline e l’erica sembravi
Così docile e Vitale
Come un usignolo i Tuoi capelli erranti nascondevano
Raggi di Sole
Aprile risplendeva maestoso Nei Tuoi occhi”
Ronald Leighto, l’autore, era il giovanissimo fidanzato di Vera Brittain, amico del fratello Edward, entrambi uccisi al fronte appena ventenni.
Una bella figura di donna quella di Vera che nel 1914 si affaccia alla giovinezza. Brillante, anticonformista e decisa a cambiare un destino di moglie gentile e madre amorosa, e comincia riuscendo ad ottenere l’ammissione, una delle prime donne, nel selettivo college di Oxford.
Ma scoppia la Prima guerra mondiale e Vera Brittain lascia Oxford, serve la patria a Londra, a Malta, in Francia come infermiera volontaria, mentre il fratello, il fidanzato, gli amici più cari perdono la vita nelle trincee. Sopravvivere a questo sconquasso e tornare a un nuovo genere di ‘normalità’ non sarà facile per nessuno ma Vera ha davvero una marcia in più.
Ritorna a Oxford. diventa giornalista e scrittrice e soprattutto nel 1933 pubblica “Testament of Youth”. Libro che attraverso il proprio vissuto personale diventa monito e testamento ideale di una’ generzione perduta‘ quella delle giovani vite spa(e)zzate dalla Grande guerra e su tutti i fronti dove si combatteva.
Un libro importante, divenuto a pieno titolo un classico della letteratura inglese del Novecento. Un libro da leggere per la sua attualità gattopardesca.
Eppure, tra le scrittrici del suo tempo Vera Brittain nonostante il suo ininterrotto impegno di pacifista, leader del movimento inglese contro la guerra, di donna impegnata nella difesa dei diritti delle donne, non è molto conosciuta.
“Forse gli strumenti per la nostra salvezza ci sono già, racchiusi nella nostra storia, nascosti accuratamente da guerrafondai senza scrupoli, e aspettano solo di essere riscoperti e riconosciuti dagli uomini e dalle donne di domani.”

Guardando al nostro tempo, all’oggi, dove sono gli uomini e le donne di domani in questo mondo che continua a dilaniarsi e ripete con danni inestimabili e tecnologie spietatamente perfette il rituale mai placato delle guerre?
Dalle esperienze di Vera Brittain raccontante nel suo libro, nel 2014 è stato fatto un gran bel film Testament of Youth supportato da un cast di grande rispetto e arricchito dalla perfetta immedesimazione di Alicia Vikander (Danish girl e Ex machina, ricordate?), la regia di James Kent.
Ma qui, per raccontarvi tutte le implicazioni del film , a sua insaputa, passo il testimone alla mia cara amica(o)
TERSITE https://tersiteblog.wordpress.com/
E spero davvero che ci faccia questo regalo in segno di amicizia in primisi per me e per voi a seguire…
Scende la pioggia ma che fa…un abbraccio circolare.
