Imprime un bacio sulla riva Poi ritorna verso il mare ancora una volta calmo Allo stesso modo mi getto al tuo fianco Come la marea che sopraggiunge con un pensiero ardente Si spalancheranno le tue braccia? Finalmente siamo viso a viso E mentre ci baciamo in abbraccio Posso dire, posso provare Che tu sei l’amore, seireale
Veramente mio sotto la pioggia,
sotto la pioggia, al sole Come la marea e il suo riflusso Trovo la pace nella rete delle tue braccia Bassa marea. “
Amadeus conduttore del Festival di Sanremo dichiara :
«L’ho scelta per la bellezza, ma anche per la capacità di stare accanto a un grande uomo, stando un passo indietro»
Oggi come oggi la mia naturale condanna a questo cliché (bellezza/subalternità all’uomo leader) suona abbastanza sorpassata perché – penso me ne vogliate dare atto – molte professioniste dello spettacolo giovani e meno giovani, ovunque si trovino, le isole Fiji o il terrazzino di casa loro. giocano (quasi) sempre la stessa carta ma se la carta è vincente per loro che c’entro io!?
( Ho rimosso la foto perché lo scatto della fidanzata di Ronaldo, era un po’… troppo artistica!
Il primo Festival di Sanremo si svolse al Salone delle feste del Casinò di Sanremo dal 29 al 31 gennaio 1951 alle ore 22.
Vinse la cantante Nilla Pizzi con la canzone. Grazie dei fiori.
Coldplay: Everyday Life- Live in Jordan’, è il nuovo lavoro dei Coldplay che in occasione dell’ uscita dell album si sono esibiti ‘live’ ad Amman seguendo il ritmo dell’album ovvero dall’alba al (quasi) tramonto, con la prima parte alle cinque del mattino e la seconda vetso le tre del pomeriggio trasmettendo in diretta sul canale di YouTube.
Ricordo la Giordania, Amman, Petra, la sensazione di immenso quando ho alzato la testa al cielo e ho cpntato le stelle nel deserto tenendo stretta una mano calda che ora non c’è più.
Ero lì di nuovo, strattonata tra un ricordo e l’altro, una voragine al posto dello stomaco ma la musica è stata più forte. Ascoltatela 🎵🎵🎵
Balla con me molto teneramente e balla con me per tanto tempo
We’re both of us beneath our love, we’re both of us above
Siamo tutti e due al di sotto del nostro amore e ne siamo al di sopra
Racconta Leonard Cohen:
” ‘Dance me to the End Of Love’ mi è venuta in mente sapendo che in alcuni campi di concentramento, vicino ai forni crematori, un quartetto d’archi era obbligato ad esibirsi mentre l’orrore veniva perpetrato, ed erano loro stessi le persone il cui destino faceva parte di quell’orrore.
[. . .]
Ma è lo stesso linguaggio che usiamo per arrenderci al nostro amore, così non è importante che tutti conoscano la genesi della canzone, perchè se il linguaggio viene da quell’appassionata risorsa, sarà in grado di abbracciare ogni attività appasionata.”
Per quanto poco abbiamo – qualcosa molto più di altri – l’unico modo per me di essere grata è di sorridere, facciamolo insieme!
Buone feste amiche care e amici.
Teniamoci strettistretti anzi di più🌲🌲🌲💚
Sono più miti le mattine
e più scure diventano le noci
e le bacche hanno un viso più rotondo.
La rosa non è più nella città.
L’acero indossa una sciarpa più gaia.
La campagna una gonna scarlatta,
Ed anch’io, per non essere antiquata,
mi metterò un gioiello.
(Emily Dickinson)
Foto Sherazade
Tanti tuoni lontani e qualche gocciolone di pioggia che si asciuga nel tentativo di toccare terra.
Settembre sfiancato e boccheggiante senza proponimenti:
Non riesco a vedere oltre il mio naso e il mio naso è ovunque saturo di miasmi di romana immondizia e politica che è immonda
Ohi Settembre! Teniamoci strettistretti anzi di più (ore20.45 gradi? 27 ).
Come as you are, as you were
As I want you to be
As a friend, as a friend
As an known enemy
Take your time, hurry up
The choice is yours, don’t be late
Take a rest as a friend
As an old
Memoria, memoria
Memoria, memoria
Come doused in mud, soaked in bleach
As I want you to be
As a trend, as a friend
As an old
Memoria, memoria
Memoria, memoria
And I swear that I don’t have a gun
No I don’t have a gun
No I don’t have a gun
Memoria, memoria
Memoria, memoria
(No I don’t have a gun)
And I swear that I don’t have a gun
No I don’t have a gun
No I don’t have a gun
No I don’t have a gun
No I don’t have a gun
(Compositori: Kurt Cobain – Nirvana)
“La durezza di questi tempi non ci deve far perdere la tenerezza dei nostri cuori.”- Che Guevara
E collegandomi alla durezza dell’oggi e a questa frase vi suggerisco una accurata biografia su Che Guevara curata da Paco ignazio Taibo II “Senza perdere la Tenerezza”
Oggi un gommone con 20 persone a bordo è affondato nel nostro Mediterraneo e la Marina militare è riuscita a salvarne soltanto tre.
“There’s nothing
that a hundred men or more could ever do
I bless the rains down in Africa
Gonna take some time to do
the things we never had”
Alcuni giorni fa la ballerina show girl (attempata) Lorella Cuccarini nel fare il suo endorsement alle politiche di Matteo Salvini tra l’altro ha gratuitamente affermato che ” gli uomini sono più predisposti a stare ai vertici”.
Le donne dunque per contrappeso dovrebbero essere maggiormente predisposte all’ amorevolezza e all’accoglienza
Così non è, almeno non sempre, ascoltando la cinica analisi sul Global Compact di Giorgia Meloni, una donna politica e madre che ritiene inammissibili certi migranti lascino il patrio suolo “perché je va’ “.
Queste affermazioni sono talmente assurde da rasentare il ridicolo E hanno dato spunto a molte interpretazioni musicali una più esilerante dell’altra e dunque mi viene da dire se non fosse tragicamente tutto vero ci sarebbe di che ridere di cuore.
Buona domenica tutte/i noi e…
Teniamoci strettistretti Anzi strettissimi
Prima dell’avvento del cristianesimo il sabato era il Saturn die cioè il giorno dedicato a Saturno, termine usato ancora oggi nei paesi di lingua anglofona mentre il ‘nostro’ sabato deriva dall’ebraico Sabat : giorno di riposo.
Diciamo tanto per dire riposo perché per molti giovanissimi o meno giovani velleitari (e lo sono stata anch’io) il sabato era tutto fuorché il giorno del riposo e la sera, la sera del sabato, era tutta
Saturday Night Fever…
Plumbeo il cielo di Roma, Befanina fuori tempo, imbacuccata nella tuta di pile colore dei Lilla’ mi appresto a preparare un altro cappuccino-sì … ce n’è per tutti. Chi alza la mano?
Le coltri umide di novembre
Mi seppelliscono per sempre
Il tempo mi sfila tra le dita
La terra ruota sulle mie orbite
Dov’è quel tenue sorriso
Che cominciò un giorno di maggio
Se non sulla bocca dei morti
Malgrado la pena dei vivi
(Paul Eluard)
Lo so, lo so! un pezzo forte dei Guns n’ Roses ma per me David Garrett È talmente bello e solare: un sole di novembre niente male. Lasciatemi scaldare … di più!
teniamoci strettistretti Anzi strettissimi
Shera🌷❤
tratteniamo con fiducia quel tenue sorriso che Paul Eluard vede sfuggire.