Resisteza e Liberazione

25 Aprile 1946

Oggi, lunedì 25 aprile, in Italia è la festa della Liberazione dal nazifascismo, avvenuta nel 1945. Lo è dal 1946, quando il Governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che questa data dovesse essere Festa nazionale.

Ricordo stringato che per moltissimi di noi è scontato ma non lo era per la mia nipotina Alessia che ha sette anni.

Perché i valori della Resistenza e della Pace durino (e così non è nel mondo) è nostro compito non solo conoscere ma tramandare senza per mettere mistificazioni o addirittura rimozione della Storia.

teniamoci strettistrette anzi strettissimi 🇲🇫 🌈

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40 thoughts on “Resisteza e Liberazione

  1. crimson74 ha detto:

    Buona Liberazione!!! 🙂🙂🙂

  2. silvia ha detto:

    Buon pomeriggio 🙂

  3. Enri1968 ha detto:

    Cara amica, dai buon 25 aprile.
    Importante questa data.
    Un abbraccione.

  4. luisa zambrotta ha detto:

    Buon 25 Aprile anche a te 💚🤍❤️

  5. maxilpoeta ha detto:

    ma che bella mascherina colorata 😊 hai fatto bene a parlare alla tua nipotina di questa pagina di storia, è giusto che anche le nuove generazioni comprendano quando è accaduto nel passato.
    Buon 25 aprile 🤗😉👍👍

  6. Laura ha detto:

    Brava Shera che hai spiegato cos’e’ questa data importante alla tua nipotina, buona Festa!!! Oggi e’ il compleanno della mia Chiaretta, 🙂 tanti baci cara ❤

    • sherazade ha detto:

      Tantissimi doppi AUGURI alla bella Chiaretta e alla sua mamma mia dolce amica ❤️
      La piccola Alessia di cui sono la bis zia è talmente dolce e intelligente ed è blo stare con lei!
      Bacissimi 🇲🇫🌹

  7. Paola Bortolani ha detto:

    Hai detto la cosa giusta: sono quasi scomparsi tutti quelli che c’erano nel 1945, sta a noi continuare a raccontare e conservare la preziosa memoria (grazie per il following 🙂

  8. Laleh Chini ha detto:

    ❤️❤️❤️

  9. Bel post! Buna festa della liberazione! 🙂

  10. Elisa ha detto:

    Mi fa strano, ora, con una guerra in atto che ricorda in tutto e per tutto quella guerra che ricordiamo ancora … Eli

    • sherazade ha detto:

      Fa strano che il mondo di chi governa non ricordi almeno i propri morti Perché le guerre portano distruzione e dolore a entrambi o a tutti i contendenti.
      Abbraccissimi

  11. caterina rotondi ha detto:

    Impossibile dimenticare…i racconti di mio padre, di tutti quelli anni di guerra che ha fatto, ritornando alla fine dalla Russia con altri due soldati, dormendo di giorno è viaggiano di notte,sia a piedi che in treno nascosti, con le dita dei piedi congelati.
    È proprio in quel viaggio passando dall’interno delle stradine, si fermarono in un grande casolare Pugliese,dove furono accolti a braccia aperte, anche perché pensavano che ci fosse un loro figlio fra questi 3 soldati,
    Non ti sto a raccontare com’erano ridotti, quarda caso erano anche cugini,da parte paterna, e questo figlio che aspettavano si chiamava Vitangelo come mio padre.
    Stettero li una settimana per riprendersi, così ebbe il tempo di conoscere mia madre Giuseppina, erano 8 sorelle e 4 fratelli tutti bellissimi, le donne tipo Sofia Loren…Gina Lollobrigida, una zia divenne cieca all’età di 8 anni…la più brava, quante storie ci caccontava a noi tanti nipotini.
    Questo è solo uno dei tanti suoi racconti, un gran lavoratore.
    Quante volte a cantare nei campi…Bella ciao! ❤️
    Teniamoci strettistretti sempre cara Shera

    • sherazade ha detto:

      Come è possibile che vi sia chi rinnega tutto ciò. Eppure questo avviene. Mio nonno fini in Grecia e prigioniero in campo di concentramento. Si trovò in guerra come molti artisti. Io non ero nata ma lui riprese a dipingere e non parlo mai di guerra.
      Terribile quanto corta sia la memoria del dolore a nche nei ‘cincitori”.
      Solo gli abbracci e la condivisione potranno salvarci.
      Grazie Paola sei preziosa❤️🌹

      • caterina rotondi ha detto:

        Potrei scrivere un libro dai tanti racconti di mio padre.
        Di quanto soldati a visto morire intorno a lui, mentre I superiori e capitani scappavano con le loro camionette.
        In Russia molti soldati italiani feriti trovarono aiuti nelle fattorie, è molti sono rimasti formandosi una famiglia, stava succedendo anche a lui, ma, a preferito tornare.
        Migliaia sono morti congelati lungo la marcia nella neve, senza viveri.
        Per riposare un po scavava la neve sotto le camionette per ripararsi, e si svegliava tutto gonfio per il gelo.
        A 60 anni prendeva solo 750 al mese, ma, quell’anno stesso è stato richiamato da un fratello in America, e per dare un futuro ad altri 6 figli è dovuto partire, continuando a lavorare lì.
        Solo io la 7 figlia sono rimasta, ero in attesa del primo figlio, qui sono rimasta in Puglia, al mio consorte non piaceva l’America…ma fatti grandi i due figli maschi sono partiti anche loro, mia figlia la più grande vive a Roma, ed io adesso con lei…per un po di tempo.
        La vita è un manicomio a cielo aperto, lastricata di rinunce è sacrifici.
        Abbraccicari sheracara❤️🌹

  12. wwayne ha detto:

    Concordo in pieno con il mio amico Max! 🙂

  13. bernard25 ha detto:

    Bonjour mon Amie SHERAZADE pénible le masque mais bonne précaution

    Les jours se suivent mais ne se ressemblent pas
    Chaque journée porte en elle un espoir
    Profite de cette journée, de cette semaine, des jours à venir
    Profite de tes proches de tes amis enfants petits enfants Sois sage, simple
    Reste le même ou la mème du matin au soir
    Ceux qui t’aiment sauront t’apprécier
    Bise ton ami Bernard

  14. Silvia ha detto:

    L’ha ripubblicato su Hortereichon Show.

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