Just me

La pioggia mi provoca momenti  di introspezione a raffica. Ed ormai diluvia da giorni.
C’è  stato un tempo in cui ero arrabbiata con tutti  e tutto. 
Sbranavo il tempo.
Non quello dedicato al lavoro o a mio figlio.   No, parlo del mio tempo interiore quello corroso dall’ odio per le mie inadeguatezze e la vita matrigna.   Mi ci sono voluti anni per capirlo.
Piangevo di rabbia. 
MI è servito l’aiuto di una brava psicoterapeuta per alleggerire quel peso.
Lei mi ha insegnato a guardarmi con tenerezza,  a non pretendere di essere sempre perfetta,  ma preparata al giudizio degli altri.
Lei ha valorizzato il mio pianto permettendomi di  uscire allo scoperto.
Lei mi ha fatto scoprire la forza  contagiosa  del sorriso  e un poco per volta sono diventata una dispensatrice di sorrisi anche interiori

perché anche se la vita resta difficile, è vero,  non è impossibile trovare tra le pieghe di una giornata ‘no’ un piccolo lato positivo : un gesto gentile, una persona  che incrociandola  ti sorride, oppure arriva inaspettato  come la  telefonata  di mia cognata che mi invita  a pranzo domani, noi due sole.

Stop!
Riprendo la visipne del decimo episodio  della seconda serie di The Bridge che mi prende tantissimo e, sempre per tornare dove il dente (non) duole, a godermi quel bel tocco d’omo che è Demián Bichir mentre lorsignori  si rifaranno lo spirito con l’algida bellezza di Diane Kruger perfetta per fare ulteriormente  risaltare,  mi ripeto!  la rude bellezza del mio detective messicano Marco Ruiz.

Altro sorriso, ma questa volta è il vostro❣Teniamoci strettistretti …Anzi strettissimi

🙄🙄🙄 Non ci capisco nulla con questi nuovi blocchi e editor non mi ci ritrovo proprio. Tag e categorie non riesco a ritrovarli per non parlare delle foto da inserire dalla galleria Google. Devo studiare! Help!!!

45 thoughts on “Just me

  1. Evaporata ha detto:

    Anch’io piangevo spesso per rabbia. ❤

  2. fauquetmichel ha detto:

    69/5000
    Sono contento che tu sia diventata positiva e sorridente, Shera
    Love ❤
    Michel

  3. giomag59 ha detto:

    Io mi rifiuto di studiare, quindi non posso aiutarti… la positività è sempre importante, è un atteggiamento che qualcuno ha per carattere, qualcun altro deve conquistare giorno per giorno. Non seguo The Bridge, mi accontento di Neri per caso con Claudio Amendola… 😁

  4. luisa zambrotta ha detto:

    Cara Shera, a volte volersi bene è molto difficile, soprattutto se si è abituati ad anteporre il benessere degli altri al proprio

  5. Primula ha detto:

    Mi piace il tête à tête con la cognata 😉
    Un abbraccio grande.

  6. Laura ha detto:

    Dolce Shera, per i figli si fa di tutto di piu’, ti adoro cara, un abbraccio grande, ❤

  7. Caterina Milanesio ha detto:

    A volte si superano certe difficoltà della vita proprio scherzandoci sopra per esorcizzare le nostre paure. A volte si ha bisogno di qualcuno che ci aiuti a vedere il lato positivo delle cose, anche quando sembra proprio che non ce ne sia nemmeno uno. Poi passano gli anni e ci si rende conto che l’unica cosa che veramente ci fa stare bene è sapere che i nostri figli sono felici e in salute. E nei momenti di tristezza basta il gesto gentile di un’altra persona a farci sentire di nuovo in pace con il mondo, soprattutto davanti ad un buon pranzo in buona compagnia.
    Un forte abbraccio!

    https://viracconto1.blogspot.com

    • sherazade ha detto:

      Cala Caterina ci conosciamo da così tanti anni da quando i nostri figli adulti ci davano tante preoccupazioni con i loro 16 anni e le loro spericolatezza.
      Non è stato facile almeno per me ma adesso i bimbi crescono le mamme invecchiano ed è bello vivere la serenità anche soltanto nostra.

      Abbraccissimi ❣

      Ps. Sai che ho tanti problemi con il nuovo WordPress e ti ho pensato e ricordato come tu mi aggiustavi i primi pasticci sul blog!

  8. Paola Bortolani ha detto:

    Sto per cominciare un percorso psicoterapico, spero sia utile come lo è stato a te. The bridge mi è piaciuto molto 🙂

    • sherazade ha detto:

      Scusami molto Paola il tuo commento mi era sfuggito ma spero di essere in tempo per farti tanti auguri per questo percorso che a me ha giovato molto. Vedrai parlare con una persona altra aiuta a guardarsi dentro senza falsi pudori che manteniamo sempre anche inconsciamente con la persona che ci è più cara. Credi e ti fa piacere la mia mail è sul sito.

      Ti abbraccio forte strettastretta💕

  9. Massy ha detto:

    Pensare in positivo è una crescita interiore di indubbio valore.

  10. fulvialuna1 ha detto:

    Credo che chiedere aiuto in determinate situazioni sia fondamentale.
    hai fatto bene a seguire questo percorso e aver trovato la serenità interiore.
    Ti abbraccio.

    • sherazade ha detto:

      Io a te 💙
      Non è un percorso semplice quello di chiedere aiuto ad uno specialista perché si è quasi sempre convinti che il male interiore si risolverebbe se mutassero le situazione esterne, cosa molto improbabile.

  11. lauraluna ha detto:

    ” sbranavo il tempo” Quanto mi piace questa espressione e quanto è vera! Secondo me ( almeno per mia esperienza ) nasce dal fatto di non aver avere quella vita soddisfacente che si pensava di meritare, se non altro come diritto acquisito per il fatto di essere vivi. L’aspirazione alla felicità, i propri sogni fanno i conti con una realtà che frustra, e ciò determina il disagio di vivere in una vita che non si sente “propria”. Questo, unito alla consapevolezza di avere solo la vita che sta scorrendo via, rende il passo verso la depressione. Chi è in crisi dovrebbe analizzare
    la propria vita, chiedendosi poi se avverte un senso di “stagnazione, fare come hai fatto tu, rivolgersi a chi ha competenze e ci può aiutare.
    Felicissima che tu abbia ritrovato ( o trovato ) il tuo sorriso e di conseguenza la tua serenità.
    Bacione.

    • sherazade ha detto:

      Hai davvero dato un tocco in più al mio ragionamento Cara Lauralunetta!
      Io non pensavo di avere diritti ma semplicemente mi illudevo che la vita corresse dovesse scorrere più semplicemente e mi accorgevo di non esserle adeguata alle difficoltà ed ero molto arrabbiata con me stessa nn depressa.
      Forse le difficoltà non cambiano ma siamo noi che dobbiamo porci da un’altra angolatura.
      Ti abbraccio strettastretta. Grazie 💙🌺

  12. caterina rotondi ha detto:

    L’imperfezione è la nostra ancora di salvezza per poterci “scaricare” quel di più che pretendiamo sempre da noi.
    È poi..la perfezione è troppo calcolatrice, non sa di umano..di perdono..di comprensione..di pazzia gioiosa.
    Siamo unici, propio perché non siamo.. noiosamente perfetti.
    Perciò carissima è dolce Shera..evvivaaa la nostra bella Imperfezione..mi piacciono moooolto di più.
    Tanta gioia per te..per come sei..per come siamo, donne umane con un cuore grande grande!!💖

    • sherazade ha detto:

      Certo che ognuno di noi è imperfetto ma il punto è accettare queste imperfezioni perché il contesto soprattutto oggi sta diventando sempre più crudele.
      Noi donne da sempre siamo state penalizzate E costrette in ruoli che molto spesso non ci sono appartenuti. Penso al la donna angelo del focolare ad esempio.
      E da qui un collegamento con un libro che se non hai letto ti suggerisco e ti piacerà molto sono racconti di Angeles Mastretra:
      Donne dagli occhi grandi.

      Mi dirai. Grazie grazie e strettestrettissime ❣❣❣

  13. caterina rotondi ha detto:

    Né so qualcosa, nella mia vita ne ho passate tante..tant’è che oggi ne compio 73..è di libri.. con le mie esperienze di una intera è nuova evoluzione, di una generazione..ne ho da scrivere.
    Ho combattuto battaglie con me stessa..è verso la tufagine di tanti verso le discriminazione sulla donna che non puoi immaginare, sono stata sempre a dimostrarlo..lavorando più.. è meglio, una guerriera a cui non piaceva le ingiustizie..cattiverie è disuguaglianze.
    Adesso tengo stretti i miei valori difesi è conquistati. giorno per giorno.
    Per questo perso che sia importante come prima base volersi bene..migliorandosi sempre senza farsi contaminare da niente.
    Abbraccione Shera 🌹

  14. sherazade ha detto:

    Cara Caterina Il punto è proprio questo riuscire a farci forza, guadagnarci il nostro spazio di persona e capire che la prima cosa è riuscire ad accettarsi e quando ci si è accettati volersi bene diventa Il passo successivo. Sono dubbiosa sul fatto che le giovani ragazze ne siano coscienti. Mary Quant inventò le minigonne Illo tempore oggi pensano che la liberazione delle donne passi da questo indumento!
    Avanti tutta!
    Strettestrette 💙💜💚

    • caterina rotondi ha detto:

      La minigonna è solo il simbolo di un problema che ha radici molto profonde che riguarda le limitazioni che per ogni qualvolta la donna manifesta la sua volonta di essere finalmente libera da mentalità regresse che vorrebbero gestire la vita di ogni singola persona a loro piacimento, lo dobbiamo a tutte le donne che hanno perso la vita solo perché non stava al posto che gli compete..cioè in cucina..in silenzio..è obbediente, annullandosi completamente solo perché voleva alzare la testa per poter dire al mondo è a sé stessa..ci sono anchio..il resta è solo dominio di manipolare le vite altrui,. il diverso fa sempre paura.
      L’uomo non è mai soggetto a nessun divieto neanche quando uccide, questo la dice lunga sul perché ancora si parla di divieti assurdi, mentre il mondo va a rotoli con tanti disastri procurati dall’uomo.
      Adesso urge un cambio radicale, indirizando le nostre forze sulla sopravvivenza dell’umanità.

  15. Chef V. ha detto:

    ☺️sei grande Shera… emani molta energia positiva😉👍 Un abbraccio a te e alla Sally sonnacchiosa

  16. SaraTricoli ha detto:

    un invito inaspettato e gradito ^_^ Un bel modo per far cambiare il vento 😉
    Credo che ogni terapeuta sia impegnato a insegnarci a volerci più bene e a non pretendere troppo… anche a me è capitato!
    Il nuovo editor a blocchi, veramente poco intuitivo… uffi!

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