Nella primavera di sedici secoli fa, ad Alessandria d’Egitto, una donna accusata di eresia, poiché si dedicò alla relazione tra filosofia e scienza e per prima intuì che i pianeti compiono un’ellissi intorno al sole, fu assassinata. Fu aggredita per strada, spogliata nuda, trascinata nella chiesa «che prendeva il nome dal cesare imperatore», il Cesareo, torturata brutalmente prima di essere finita.
“Se mi faccio comprare, non sono più libera, e non potrò più studiare: è così che funziona una mente libera” (Ipazia, 370 d.C. Alessandria d’Egitto, figlia di Teone di Alessandria in Ipazia Vita e sogni di una scienziata del IV secolo)
Ipazia fu matematica, astronoma, sapiente filosofa, influente politica, sfrontata e carismatica maestra di pensiero e di comportamento tanto da accecare d’invidia il vescovo Cirillo, che ne decretò la morte che invece di cancellare Ipazia dalla Storia la fece rivivere in eterno nella fantasia di poeti e scrittori di tutti i tempi. Fu, giustamente molto celebrata e idealizzata, a volte in modo mistificatorio aggiungendo o togliendo qualche tassella. Della sua vita si è detto di tutto, soprattutto della sua barbara morte: aggredita, denudata, dilaniata, il suo corpo fu smembrato e bruciato sul rogo. Fautori furono i paraboloni, fanatici esponenti di quella che da poco era diventata la religione di stato nell’impero romano-bizantino: il cristianesimo giust’appunto nel marzo del 415 dc!
Ipazia è stata una figura di donna ( e non è stata certo l’unica né – purtroppo – lo sarà) che sin dall’antichità non ha smesso di far parlare di sé e di proiettare la luce del suo martirio sulle battaglie ideologiche, religiose e letterarie arrivate all’oggi,
8 marzo 2018
giorno nel quale mi fa piacere regalare a tutte e tutti voi questo libro della storica e filologa Silvia Ronchey
Si tratta di un libro importante ed interessante soprattutto perché le notizie dirette sulla vita di Ipazia sono alquanto scarse: le due principali fonti antiche sono la Storia Ecclesiastica di Socrate Scolastico e gli scritti di Damascio, filosofo neoplatonico vissuto un secolo più tardi. Inoltre scritti di Ipazia sono andati perduti o incorporati in pubblicazioni di altri autori.
E poiché a ‘noi donne’ non si può dire di no, vi segnalo anche un bel film del 2009 di un regista con i fiocchi Alejandro Amenàbar ( Vanilla sky, Il mare dentro, The Others ed altri) : Agora interpretato dalla bellissima e brava Rachel Weisz, negli ultimi mesi molto attiva nel movimento hollywoodiano #metoo, nelle vesti di Ipazia. L’uscita del film in Italia fu ritardata di circa un anno perché ‘pare’ vi fossero delle resistenze da parte del Vaticano: infatti nonostante fosse stato riconosciuto il mandante della morte di Ipazia, Cirillo prese il potere su Alessandria ed in seguito, molto dopo in effetti, fu nominato santo e dottore della Chiesa e in particolare ‘dottore dell’incarnazione’ il 28 luglio 1882.
8 marzo 2018
A Roma è una bella giornata di sole ed io mi ricordo bambina con i fiori messi nei capelli e mia mamma e le altre donne per un giorno, almeno per un giorno, in corteo ballare spensieratetete.
Teniamoci strettestretteanzistrettissime
(ci può essere allegria nella consapevolezza del male e nella condivisione del dolore)
🌹
A te Madalina 🙂
shera
Grazie ! 🌹
.. strano la donna era sempre sotto messa, mi sembra sin dal inizio .. pure anche nella Bibbia e scritto: il capo della donna è l’uomo…mogli, siate sottomesse ai vostri mariti… iniziato già tutto li..
io di certo non mi metto sotto di nessuno
abbi una buona giornata cara Shera 🌻
Lo sappiamo Rebecca noi non ci sottomettiamo ma la condizione delle donne non è uguale per tutte e mentre noi, giustamente, troviamo il tempo per un sorriso altrove solo dolore e lacrime:troppo dolore.
sherabbraccigrandi
ci vuole l’uguaglianza in tutto il mondo.. e sopratutto il RISPETTO..
Certo Rebecca rispetto e quando si può anche tenerezza.
A me piace ricordare che un uomo fprte come Che Guevara in un suo discorso espresso questo pensiero:
Bisogna sapere essere duri senza perdere la tenerezza.
Shera
conosco quella frase … mi piace tanto 😉
Je te souhaite un très bon jeudi…Bisous. Jolie vidéo
ciao, carissima, e scusa se mi permetto di autocitarmi, ma ogni parola che dedichiamo ad Ipazia mi semnra preziosa, e in particolare per un 6 marzo vissuto correttamente.
un abbraccio
Tu sei sempre il benvenuto e benapprezzato senza riserve anche se succede in qualche piccolo disaccordo dovuto alla mia ‘petulanza’.
Leggerò e leggeremo.
Ti abbraccio con affetto
sherabellanzibellissimamentreiltempoimbruttisce
petulanza la tua? di’ pure arroganza la mia, piuttosto! un grande abbraccio
Vabbè siamo fatti l’uno per l’altra! 🌷💚
L ho fatto per buona educazione e rispetto all’anzianità
Tiè ( A proposito di petulanza)
Shhhera
8 marzo, ovviamente: correggi tu? grazie.
Buongiorno, ovviamente in questa giornata, non c’è nulla da festeggiare, sola do ricordare e da riflettere sulla reale condizione, all’interno della società attuale, della donna. Ipazia è stata una delle prime grandi donne che la storia ci consegna alla memoria, per cui ancora più preziosa.
E’ necessario un cambiamento radicale, partire dalla famiglia e dall’istruzione che si da alle nuove generazioni, istruzione ed educazione che deve avere come base il rispetto di genere.
Buona giornata, sergio
Caro Sergio,
ancora alle appena concluse elezioni politiche italiane la percentuale delle done elette è meno del 30%.
E tralasciamo le violenze di ogni genere che vengono perpetrate contro le bambine e le donne (perchè oggi parliamo di loro).
Credo che salvo i casi pressocchè quotidiani in Italia di gemminicidio all’interno sopratutto delle famiglie molto sia stato fatto nell’educazione e nel rispetto.
Vedo padri e compagni amorosi e collaborativi, cosa inimmaginabile proprio culturalmente 50 anni fa (gli uomini non piangono mai!).
La società non aiuta e la scuola, diciamo, spesso ha le mani legate.
Però, dai chiudo con una gran bella poetessa di ‘genere’ : Saffo.
“Rapita nello specchio dei tuoi occhi respiro il tuo respiro. E vivo.”
Sheràbientot
heute gilt mein besonderer Gruß allen Frauen, Klaus
Klaus
GRAZIE 🙂 da parte di tutte noi.
shera
Anche a Milano è una splendida giornata di sole. Si vede persino il Monte Rosa. Primavera in anticipo?
Cordiali saluti.
Nicola
Eccoti Nicola
‘pare che Burian due sia in agguato per la prossima settiman.
Abbracci cari
❤
Una bella figura di donna e, lasciami aggiungere ancorché cattolica ma qui la fede non c’entra nulla, una pessima immagine della chiesa. Come hai giustamente ricordato, Cirillo, il vescovo di Alessandria che ordinò l’assassinio di Ipazia, è stato fatto santo ed è ancora celebrato dalla chiesa, l’ultima volta ricordato nel 2007 da papa Benedetto XVI, mentre i suoi crimini sono in gran parte dimenticati.
Splendide le mimose romane. Un abbraccio ❤
Cara Primula, conosci il film? Secondo me NON puoi perdetelo.
sherabbracciprimaverili 🙂
Merci Shera d’avoir présenté ce morceau d’histoire. Tu as Hypatia, j’ai Jeanne d’Arc. Il y en a tellement de femmes qui ont subi le martyre par la patriarchie, et il semble que ca ne finit pas…
Mercie a tpu Sha’Tara ‘tellement de femmes’! C’est tres vrai.
Shera🌷💙
Bel post, d’altronde, dove sono passate chiesa e religioni, l’evoluzione dell’umanità si è sempre fermata, inevitabilmente. Lo dimostra anche il nostro presente e la realtà di tutti i giorni. Non e casuale che l’incendio della Biblioteca di Alessandria (dove era custodito tutto lo scibile umano dell’antichità), è considerata una delle tragedie mondiali equivalente allo sterminio degli ebrei. E in ogni dove la violenza, anche culturale, è uno studio accurato per il proprio dominio.
Bello sia il libro che il film….
Davvero ben detto!
Già visto il film, ovviamente per Hollywood c’è il paladino maschio.
Più Donne.
Sì, ci può essere!
Buonanotte, mia cara💫😘
Buona notte 🌷
Auguri cara Shera, tante coccole a Sallyna dolce, ❤
Shera!!! fantastico post… mi è piaciuto un sacco… ho preso nota sia della segnalazione del libro, sia del film. baciii
Pagsyyyyy
Mi piace davvero tanto il tuo entusiasmo e sono sicura che troverai libro molto interessante il film che ho scoperto essere anche su YouTube Vedrai è davvero molto emozionante oltre che diretto magistralmente.
Aspetto tue notizie Un bacione.
Shera
Assolutamente! Appena leggo e vedo ti farò sapere 🙂
Un bacio a te
Mi è molto piaciuto leggere questo tuo post. graziesherabuonaserataisabella
Isabella cara Cara Grazie della tua approvazione spero davvero che sia il libro che il film Se non li hai visti possano essere di tuo gradimento.
sherabbraccicarinsiemeaifipri🌷🌷😊
Buonadomenicacarasheraisabella
*fiori
Mai, come in questo fosco periodo storico, le donne hanno la necessità di tenersi strette: siamo a un passo, forse anche meno, dalla barbarie. Considerate per eccellenza il sesso debole, cosa non vera a mio modesto avviso, le donne sono le prime a rimetterci, in una società decadente come la nostra. Speriamo bene.
Un sorriso per il fine settimana.
^____^
Caro key
In effetti tutto sì racchiude in un Speriamo bene perché vero è che guardando al resto del mondo siamo donne privilegiate ma proprio per questo quanto avviene pressoché quotidianamente non ci fa onore e c’è ancora molto da lavorare.
E tu lo fai molto bene con le tue eroine fuori dagli schemi.
Sherabientot grazie
Bel film
Per le donne c’è ancora da fare molto in tutto il mondo
Credo proprio di sì Ma noi potremmo occuparci un po’ più attivamente del nostro piccolo mondo italiano .
Sherabbraccicari🌷
Le donne
Mercie de tout mon 💙!
Shera
Sull’8 marzo si dice tanto ma la società come sempre fa poco, lavoriamo ancora in aziende sessiste, siamo ancora per molti inferiori agli uomini, siamo in Italia e l’Italia purtroppo per molti aspetti e’ rimasta parecchio indietro. In ogni caso per me l’8 marzo è un giorno come tanti, per ricordare grandi donne come Ipazia e altre di cui si sa veramente poco, forse questo non cambierà il mondo ma ci permetterà di camminare sempre a testa alta 🙂
Condivido il tuo ragionamento.
sherabbracci
Ciao..
donne..tududu… appunto, ciao shera 🙂
Ciao Carissimo e grazie di avermi dedicato un po’ del tuo tempo prezioso e risicato.
Sherabientot grazie
Veramente risicato, adesso per due settimane un po’ meno, sono in ferie- ferie dell’anno scorso, riprendo a lavorare dopo Paaqua.
CiaoSherabbracci 🙂
E allora caro Marghian
ti auguro una serena vacanza utile a ricaricare le pile e una buona Pasqua
Shera
Ti ringrazio molto per avermi fatto scoprire una figura che non conoscevo… cercherò di sapere qualcosa in più su Ipazia…
Buona settimana.
Vedi? In fondo non serve molto il blog Io credo che siano dei piccoli punti di riferimento senza pretese.
Il film In parte è romanzato ovviamente ma te lo consiglio e ho capito che si trova anche su YouTube Vedilo è bellissimo.
Grazie di essere passato a presto.
Sherabientot grazie
appena avrò un paio d’ore lo guarderò senz’altro! 😉
Arrivo eh, arrivo anche io a leggerti, perché da te, non si leggono cose futili come le mie, da te c’è sempre quel “sapere” che mi manca ed ho piacere di assimilarlo! Ciao sherazade! 😘
A ciascuno il suo cara Lella😚
e poi non scherziamo niente è futile nel sapersi studiare, imparare a mettere in rilievo la parte migliore dei nostri difettucci. Tanto è vero che per andare a vedere un bel film o comperare un libro Ci tocchiamo e ci facciamo tutte carine …Grazie a te.
Sherabbraccicarioggidisole
*trucchiamo
😂😂😂😂 non ricordo più cosa sia farsi carine! Questa cosa mi suona bene ma anche piuttosto lontana! Buona giornata e buon week end tesoro
Ohohog Non dirmi così Tu che sei il mio Faro nel senso che mi piaci tutta coratina e come insegna a curarsi e abbellirsi nel tuo blogghino😚😚😚
ah ah ah ah vita da mamma frustrAta 😜
Faccio gli auguri a te ed a tutte le donne con colpevole ritardo, ed aggiungo che dimostri ancora una volta la tua intelligenza e la tua onestà riconoscendo che Ipazia è stata spesso citata a sproposito nei dibattiti sul femminismo, come anche su quelli sulla libertà religiosa; paradossalmente, una figura che poteva essere potentemente sovversiva ha finito per diventare una specie di santino, che ha perso (anche per colpa del film di Amenàbar e, soprattutto, delle polemiche che ne seguirono) tutta la forza di dire “qualcosa” di nuovo. Mi piace il tuo modo di recuperarla, di cercare di darle nuova linfa; e, come sempre, mi piace la tua capacità di unire “antico” e “moderno”, di spiegare perché quella storia può ancora dirci tanto.
Grazie.
Gaber
Diciamo che con il tuo massaggino al mio ego chiudo una giornata forse una serie di giornate emotivamente piuttosto faticose.
Ipazia non è tutta farina del mio sacco quanto piuttosto mi arriva dalla cultura di donne come mia mamma dalla sua libreria e dalla Libreria delle donne (non è un gioco di parole) che sta lottando a Roma perché sfrattata dalla sua sede storica di via del Governo Vecchio.
Ecco quanto poco conta la cultura e la lungimiranza a mantenere luoghi di incontro e di dibattito.
Pensa che la mia alternativa ad Ipazia sarebbe stata Eloisa e il libro che racchiude le Lettere d’amore tra Abelardo ed Eloisa lo trovi buffo?
Scusa la brevità.
Sherancoragratadellebelleparole
Eloisa ed Abelardo è una storia secondo me significativa, perché a pagare per una scelta coraggiosissima non fu solo la donna, ma anche l’uomo “traditore”, che aveva osato mettere in questione il ruolo del patriarcato.
Hai fatto centro. Ma le lettere dicono molto altro.
Buonanotte
Conosco solo la storia, non ho purtroppo mai letto l’epistolario.
Ecco allora un mio piccolo ‘regalo’.
Sulla Libreria delle donne… cosa vuoi farci, viviamo in tempi che hanno una definizione piuttosto elastica di “reato”.
Bonjour ou Bonsoir mes amies , amis (SHERAZADE Beau mimosa)
J’aime venir parfumer ton joli blog
Avec un parfum qui vient du cœur
Mon plus beau parfum de l’amitié
Pour embellir notre vie
Rien de tel que des amies et amis
Ce parfum qui fait mon bonheur
Je te l’offre avec mon coeur
En te souhaitant une excellente journée ou soirée
Avec un champ de Roses parfumés
Gros Bisous
Bernard
Mercie Bernard
Grande donna e grande scienzata
Vero
molto bello, ma soprattutto molto interessante questo post, non conoscevo la storia di Ipazia, è triste sapere che una donna così intelligente e colta abbia avuto una fine così crudele!
[…] via Donne… dududu in cerca di guai — sherazade2011 […]
L’ha ripubblicato su Lidia.