“to feel blue” è una forma idiomatica anglosassone per indicare uno stato di incompiuta tristezza , così come la musica blues, fu nelle sue origini una musica dolorosa, triste, nostalgica
Poi mi viene in mente il ‘periodo blu’ di Picasso di quando, erano gli albori del Novecento, dipingeva utilizzando prevalentemente il Blu in tutte le tonalità e sfumature possibili per esaltare con questo colore profondo quanto il nero una sua esigenza di interiorizzare il vissuto degli emarginati, degli sfruttati, della solitudine e della mancanza di speranza. La morte suicida del compagno Carles Casagemas con il quale era partito da Barcellona alla volta di Parigi pare che fosse stato la causa scatenante della sua depressione.
Dunque la tonalità del blu a cui ci si riferisce in termini di “to feel blue” non è il blu del cielo di una giornata di sole
nè il blu dell’oceano
ma una tonalità molto più scura, quasi vicina all’indaco
chè il blu scuro favorisce il nostro contatto con le verità nascoste, una comunicazione ‘entre nous’, quasi un tuffarsi nel blu incognito e profondo del mare , in una voragine del nostro vissuto interiore
“Allora baciò la servetta a Bolzano, in una camera della Locanda del Cervo, tre giorni dopo la sua fuga dai piombi (.…)
Ogni tanto tra un bacio e l’altro si guardavano intorno con occhi assonnati, come se sollevassero il capo dalle onde per poi lasciarsi ricadere in basso in quel elemento pericoloso e ristoratore, lenitivo e indifferente, pensando :
‘Forse non è poi tanto orribile sprofondare nel nulla! Forse è quanto di meglio possa offrirci la vita: farsi cullare così e perdere la memoria.’
E infine la vita necessita di un blu più chiaro affinchè queste verità possano essere espresse all’esterno finalmente libere e comprensibili.
La saggezza che emerge dai nostri momenti blu va rischiarata con la luminosità del bianco perchè
La serenità è un esercizio quotidiano di concentrazione .
OOOOO
Le foto: Picasso e Mare di Ponza e Selfportrait di Sherazade
Il brano è tratto dal libro La recita di Bolzano (cap. Il bacio) di Sandor Marai che vi caldeggio;
Keb’ Mo’, nome d’arte di Kevin Moore (Los Angeles, 3 ottobre 1951), è un cantautore e musicista statunitense di musica blues.
Ha vinto tre volte il Grammy Award. E’ stato descritto come il collegamento vivente con il blues del Delta, che seguendo il fiume Mississippi si diffuse in tutti gli Stati Uniti.