Il ‘tuca tuca’ ovvero l’età dell’innocenza

“Ruby, le feste e il Cavaliere”.
la Repubblica.it, 28 ottobre2010 – ore 12.

Questo titolone che campeggiava oggi sui giornali, ha ricordato, inopinatamente, i volumi storici di George Duby, esimio professore di storia del Medioevo, che ha scritto molti libri tra cui, appunto, “Il cavaliere, la donna e il prete” o, ancora, “Medioevo maschio”, per le edizioni Laterza, ed ho pensato che siamo davvero in un Medioevo maschio/basso, bassissimo e dunque sorridiamo! è vicino il Rinascimento.

Per quel che riguarda la ‘nipote di Mubarak’ la Rubi rubacuori, minorenne entrata nel tritacarne presidenziale e a gamba tesa nella nuova pratica del ‘bunga bunga’ che il solerte cavaliere apprese nello scambio approfondito di incontri al leader libico Gheddafi (e il buon Dio ci scampi e liberi da chissà quanti e quali altri divertissements potrebbero disvelarci le molte visite nelle dacie del compagno di pesca Putin) a me quanto leggo e sento già basta, vorrei chiarezza sulla legittimità di certi comportamenti da parte, non dell’uomo Cavalier Berlusconi, ma del Presidente del Consiglio italiano.

Chi di dovere approfondirà, ci sarà un processo, se questa fanciulla ha detto il vero (pare proprio che cmq almeno tre ‘visite’ ad Arcore ci siano state, ci sono i gioiellini stemmati e la certezza di qualche spicciolo elargito ‘pietosamente’) ed i nomi delle altre partecipanti a queste ‘cene eleganti’ nella residenza del nostro Presidente con consiglio, sono talmente tante che basterebbero semplici confronti incrociati per arrivare anche solo a una parte della vera verità e dare aria ad un’Italia avvilita.
Quello che a me preme più di ogni altra cosa, più ancora della ulteriore perdita di dignità e del fango che continuerà a insozzare il nostro Paese e noi, è la domanda priva di retorici moralismi, strettamente politica, con cui chiudeva l’articolo de La Repubblica:
“È responsabile esporre il Presidente del Consiglio italiano in situazioni così vulnerabili e pericolose per la sicurezza dell’istituzione che rappresenta?”

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martedì 14 maggio 2013

A distanza di oltre due anni e mezzo, giunti alla sentenza, ribolle rinvigorito l’odio di Berlusconi e del Pdl con l’anomalia che noi della sinistra (sinistra?) con questo individuo e il suo partito che abbiamo demonizzato da sempre oggi condividiamo il governo di un’Italia stremata.
E qui mi fermo perchè la situazione delle persone in sempre maggiore sofferenza non è un dato Istat ma quotidianità dolorosa.

Quando potremo voltare pagina?

6 thoughts on “Il ‘tuca tuca’ ovvero l’età dell’innocenza

  1. crimson74 ha detto:

    La mia netta impressione è che si potrà voltare pagina quando Berlusconi a causa dell’età non riuscirà più a ricoprire il suo ruolo… e anche allora tra parentesi bisognerà vedere se il suo scettro non passerà a qualcuno dei figli. In galera non ci andrà mai, mi pare assodato; il PD ha chiaramente dimostrato di preferire il Governo con ‘quelli del PDL’ (del resto si conoscono bene) piuttosto che le incognite rappresentate dal MoVimento. L’alternativa è una fenomeno ‘esogeno’ che faccia finire il PD e il PDL come la DC e il PSI della Prima Repubblica; ma a quel punto bisognerà vedere cosa arriverà al posto…

    • sherazade ha detto:

      cri’
      purtroppo condivido appieno ma con grande rabbia la tua analisi.
      Eppure, leggevo, grandi ribellioni all’interno del Movimento.
      Possibie che la politica in Italia inquini ogni buona volontà?

      sheràbientot

      • crimson74 ha detto:

        Non so se sia una questione ‘italiana’: di sicuro è una questione di concezione della politica: si va sempre a finire lì. Se la politica continua ad essere concepita non come servizio pubblico, ma come carriera, modo per mettere da parte i soldi, etc… non si va da nessuna parte. Il MoVimento Cinque Stelle sta ponendo seriamente il problema, i nodi vengono al pettine e una percentuale di approfittatori credo sia endemica anche per il MoVimento. Probabilmente qualcuno dovrebbe cominciare a rileggersi l’Utopia di Tommaso Moro…

  2. martisorrentino ha detto:

    Se fosse solo Berlusconi il problema sarebbe già risolto. La cosa che mi fa infuriare è che c’è tanta gente che lo segue, che lo difende e che addirittura lo santifica (e purtroppo non mi riferisco solo ai politici del PDL). Mia nonna, quando ero piccola, mi ripeteva spesso: “Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”, mai cosa fu più vera.

  3. sherazade ha detto:

    marti
    frustrazione ed ignoranza (e calcolo?) portano a scegliere un modello di riferimento che li rappresenti. B. ha sdoganato i comportamenti peggiori, quello che ‘prima’ si faceva e si diceva bisbigliando e con vergogna (dal furto – in senso ampio -. all’andare a putt-bip , sorry! escortsss) adesso è ragione di vanto masopratutto resta impunito e il lavoro della magistratura viene definita come persecutoria per loro e giusta pratica per i poveracci anzi, spesso incapace di perseguire fino in fondo i reati.
    sherabonagiornatasusususiamoamercoledì

  4. sherazade ha detto:

    crimson
    non credo (e non vorrei confondermi con quel politico che disse ‘La cultura non si mangia’) ma Tommaso Moro davvero è un po’ troppo elitario, politicamente parlando 😉 e mentre non mi piacciono i tuttologi non posso accettare che non si conoscano troppo spesso neppure le questioni sulle quali sono chiamati a legiferare.
    Quanto ai M5S essere giovani in un parlamento di molto giovani non è sinonimo di buona riuscita.

    sheragoodnight

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