http://www.who.int/social_determinants/en/
ANNI ORSONO HO AVUTO L’ONORE – MA IL RAGIONAMENTO RITORNA , SE POSSIBILE, ANCORA PIU’ CALZANTE OGGI – DI LAVORARE ALLA STESURA, PER LA PARTE ITALIANA, PER CONTO DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ, AD UN “RAPPORTO SUI DETERMINANTI SOCIALI ALLA SALUTE” CIOÈ SULL’ANALISI DELLE CONCAUSE CHE FISSANO LE ASPETTATIVE DI VITA DI CIASCUN INDIVIDUO A SECONDA DEL LUOGO DI NASCITA, DEL LAVORO, E DELLA PARTE DI ‘FELICITÀ’ DI CUI HA POTUTO GODERE E, COME POTETE IMMAGINARE, NASCERE IN UN CONTINENTE PIUTTOSTO CHE IN UN ALTRO SPOSTA LE ASPETTATIVE E LA QUALITA’ DELLA VITA DI MOLTI ANNI.
DI QUESTO GRUPPO DI RICERCATORI, SCIENZIATI, FILOSOFI, ECONOMISTI DI TUTTO IL MONDO , SUDDIVISO PER AREE GEOGRAFICHE DI APPARTENENZA, FACEVA PARTE ANCHE AMARTYA SEN, GIÀ PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA.
DA LUI, PER LA PRIMA VOLTA HO SENTITO PARLARE CON GRAVITÀ SCIENTIFICA DEL
“DIRITTO BIOLOGICO ALLA FELICITÀ” E DE
“LA FELICITÀ COME VALORE SOCIALE”.
NESSUNO DI QUESTI INSIGNI STUDIOSI, CREDO, POTESSE ESSERE LIQUIDATO CON LO STAMPINO DI COMUNISTA ; SEMPLICEMENTE, TUTTI DAL LORO OSSERVATORIO SPECIALIZZATO, AVEVANO RADIOGRAFATO UN MONDO CHE SE VUOLE SOPRAVVIVERE NON PUÒ E NON DEVE PIÙ RISPONDERE SOLTANTO E UNICAMENTE AI MUST DEI MERCATI E ALLO SPREAD MONITORATO DELLA FINANZA MA CHE PER SVILUPPARSI HA BISOGNO DI INVESTIRE E/ O RIAPPROPRIARSI DI QUALCOSA CHE NON È MONETIZZABILE : LA FELICITÀ.
QUEST’ OBIETTIVO ALT®O SE ALLONTANATO E DI FATTO NEGATO SPOSTA ALL’ INFINITO IL TEMPO DEL RIPOSO, iIL TEMPO DELLA ‘FESTA’, IL TEMPO CONDIVISO DEGLI AFFETTI E DELLA CURA DI SÉ E DEI PROPRI INTERESSI. NON SENTIRE FORTE L’IMPULSO A COSTRUIRE LA PROPRIA FELICITA’ LOGORA E AZZERA OGNI PROGETTUALITA’ E RENDE IL VIVERE SEMPRE PIU’ FATICOSO APPIATTENDO VERSO IL BASSO LE MIGLIORI ASPETTATIVE DI VITA DI TANTA PARTE DELL’UMANITA’.
UN CANE CHE SI MORDE LA CODA CHE NON HA, MENTRE LA QUALITA’ DELLA VITA OGGI PIU’ DI IERI STA NELL’ESSERE (NON NELL’AVERE come sosteneva Eric Fromm).