Durante un attacco aereo a Londra (Virginia Woolf)
"Finalmente tutti i cannoni hanno smesso di sparare. Tutti i riflettori si sono spenti. Il buio naturale della notte d’estate ritorna. Si sentono nuovamente gli innocenti rumori della campagna,una mela cade per terra. Un gufo grida, spostandosi da un albero all’altro. E qualche parola quasi dimenticata di un vecchio scrittore inglese mi viene in mente: “I cacciatori si sono alzati in America…”
Mandiamo dunque queste note frammentate ai cacciatori che si sono alzati in America, agli uomini e alle donne il cui sonno non è ancora stato interrotto dal rumore della mitragliatrice, con la speranza che vengano ripensate, generosamente e caritevolmente, e forse rimaneggiate fino a diventare qualcosa di utile.
E adesso in questa metà buia del mondo a dormire!"
Buona e serena Pasqua, anche qui, anche per noi, un momento di raccoglimento e di pensieri di Pace.
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Mannaggia, mannaggia, stavo per andare (finalmente) a letto, quando ho avuto la (ben)augurata idea di leggere gli ultimi commenti dei miei blog "preferiti"…
Ora, tu puoi immaginare se e quanto io possa amare Virginia; ma, sapendo come sai le mie "condizioni al contorno", sai altrettanto bene (e vedi un po', dato che le hai messe a bella posta!) che queste sue parole sono "parabole" per ben altra situazione storica…
Oh, poi questa è la mia interpretazione, ogni altra è ben accetta!
Mi perdonerai, dunque, Shera, se ti lascio una semplice buonanotte e a domani?
Domani, giurin giurello, commenterò appropriatamente…Cheese…
Mauro.sono – questi – pensieri di Pace per ogni stagione e riconducibili a qualsiasi parallelo, senti:""Finalmente tutti i cannoni hanno smesso di sparare…Mandiamo dunque queste note frammentate…con la speranza che vengano ripensate… rimaneggiate fino a diventare qualcosa di utile.”Questo io mi auguro e desidererei anche per la nostra Italia. Non servono cannonate 'vere' per distruggere e portare un paese allo sbando.Non so come le cose potranno cambiare, per noi, per la nostra piccola America dove sono in troppi a dormire.Luigi Tenco cantava 'Vedrai vedrai, vedrai che cambierà'.E come io conosco il tuo malaugurato contesto (e ti sono vicina, credimi) tu sai di che bagno di 'belle persone' io abbia potuto godere oggi.Purtroppo ero tra le più giovani perchè di un grande evento come i 95 anni di Pietro Ingrao ai giovani, ma anche alle nuove classi dirigenti di sinistraNON GLIENEPO'FREGA'DEMENO.Con Pietro Ingrao si chiuderà definitivamente la ricchezza di un vissuto storico fatto di passione e di entusiasmi dove si mettevano in campo i propri ideali e non già il raggiungimento del potere.sheratroppeparoleperungrandesentimento
PS. Mi scuso x il grassetto invadente, non so come sia successo :=))
A Pietro e a tutti gli altri che hanno camminato insieme a lui dovremmo fare un monumento grosso come una casa; non mi stupisce che alla sua festa non si sia presentato nessuno di quelli che tu chiami "dirigenti di sinistra"…Oramai questo è un leit-motiv che ci accompagnerà per lungo tempo: "ma dov'è la sinistra?", intendendo i vertici, quelli che dovrebbero "dettare la linea" dopo aver ascoltato ed elaborato gli umori della base, come si faceva una volta…Comunque, il post è dedicato alla pace, e allora mi piace riportare qui una poesia di B. Brecht, che presumo conoscerai, ma ogni fa bene riportare alla mente le parole con le quali siamo cresciuti… I bambini giocanoI bambini giocano alla guerra.È raro che giochino alla paceperché gli adultida sempre fanno la guerra, tu fai "pum" e ridi; il soldato spara e un altro uomo non ride più. È la guerra. C'è un altro gioco da inventare: far sorridere il mondo, non farlo piangere. Pace vuol dire che non a tutti piace lo stesso gioco, che i tuoi giocattoli piacciono anche agli altri bimbi che spesso non ne hanno, perché ne hai troppi tu; che i disegni degli altri bambini non sono dei pasticci; che la tua mamma non è solo tutta tua; che tutti i bambini sono tuoi amici. E pace è ancora non avere fame non avere freddo non avere paura.
Ma io non voglio andare fra i matti, — osservò Alice. — Oh non ne puoi fare a meno, — disse il Gatto, — qui siamo tutti matti. Io sono matto, tu sei matta. — Come sai che io sia matta? — domandò Alice. — Tu sei matta, — disse il Gatto, — altrimenti non saresti venuta qui.
Mi piace restare sul tema dei bambini e ricordare altre poesie di ungrande autore della mia infazia e di quella di mio figlio, Gianni Rodari.Dall'uovo di PasquaDall'uovo di Pasquaè uscito un pulcinodi gesso arancionecol becco turchino.Ha detto: "Vado,mi metto in viaggioe porto a tuttiun grande messaggio".E volteggiandodi qua e di làattraversandopaesi e cittàha scritto sui muri,nel cielo e per terra:"Viva la pace,abbasso la guerra".sheravolteggiandodiquaedilà
Ci sono cose da fare ogni giorno
Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola,
a mezzogiorno.
Ci sono cose da far di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per sentire.
Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio la guerra
P.S.Mauromannaggiaaquestoeditordelcacchio!!!
Perché si sappia quanto lo abbiamo amato…
Eh no… così non vale!!!Tra poesie e citazioni, e pure l'articolo, me ne vado di qui col magone e con la consapevolezza ancor più radicata di valere proprio poco, perché non ero preparata e non ho niente di bello da lasciare…Intanto lascio gli auguri, quelli sì, per giornate di Pace e Serenità, ma che siano tante tante e poi ancora tante, non solo per la festa valga questo augurio… poi vedrò di tornare con qualcosa di più appropriato e in tema….Sempre che trovi qualcosa all'altezza di quel che ho letto.Azazzàcontantoaffetto
Buona Pasqua di Pace e serenità, senza sgozzare agnellini!Perché la crudeltà di certe tradizioni, non è mai “cultura”!
Canta il sogno del mondoAmasaluta la gentedonaperdonaama ancora e saluta(nessuno salutadel condominio,ma neppure per via)Dai la manoaiutacomprendidimenticae ricordasolo il bene.E del bene degli altrigodi e faigodere.Godi del nulla che haidel poco che bastagiorno dopo giorno:e pure quel pocose, necessariodividi.E vai,vai leggero -.dietro il ventoe il solee canta.Vai di paese in paesee salutasaluta tuttiil nero, l'olivastroe perfino il bianco .Canta il sogno del mondo:che tutti i paesisi contendanod'averti generato.(D. M. Turoldo)Un super-super-abbraccioGiusy
Buona Pasqua a te, Shera. Qui son belle giornate, calde persino. Un abbraccio :-))Aloha
Dall’uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto:
“Vado
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un gran messaggio!”
E svolazzando
di qua e di là,
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
Viva la pace, abbasso la guerra.
G. Rodari (e chi, sennò? )Mauroconbaciodipacepertutti
un abbraccio pasquale!E che sia pace… almeno per un po'.splendida giornata oggi! Sembra estate vera!baci
eppure buona pasquetta (magari serviranno bidoni di maalox)
Ben ririririri-trovate e ritrovati.Spero bene e senza necessità di Maalox (tie!) opppure si ma perchè ce la siamo goduta fino in fondo tra salamelle, pizze salate e dolci, colombe farcite e UOVA, tante e di cioccolato fondente.che fare con la pioggia. Pioggia e pioggia Back to work e torna il sereno..visto l'arcobaleno?.sherastaseraserenomèsenonsaràserensirasserenererà
Maurocheserenosaràsìsìsì