Oggi è morto Sandro Curzi.
In molti decanteranno il suo fare.
Da me solo un leggero ricordo personale.
A mia mamma il compito di riunire noi tre figli tutti insieme a cena, a casa sua. Una, due volte al mese.
Di solito erano invitati anche dei suoi amici. Compagni di lavoro.
Dopo la scissione del Pci, a casa nostra ci fu un momento di grande fermento e queste cene erano sempre infocate e riuscivamo tutti a perdere il lume della ragione: mamma aveva restituito la tessera del Pci e militava in Rifondazione, mio fratello Stefano sosteneva la svolta occhettiana, Francis guardava equidistante, io rimanevo ingraiana doc e con lui continuavo il mio lavoro politico.
La ‘svolta’ era stata vissuta sulla carne di tutti noi. Ricordo quella mattina, che mi chiamò Antonio Bassolino dicendomi di rintracciare Pietro Ingrao e ricordo, anche, come questo fu difficoltoso (senza ancora i cellulari) perché lui era in Spagna per i funerali di Dolores Ibarruri.
Madkaine in un commento sul mio blog (a seguito di un nostro battibecco) ha pensato di cautelarsi dicendo che non entrerà più nel ‘personale’. Credo faccia male. Incontrare resistenze non ha una valenza negativa, significa riconoscere consistenza e riscontro al proprio essere. Un valore aggiunto, certo, non indispensabile.
Oggi è morto Sandro Curzi. Un compagno ineccepibile a cui gli anni – forse – avevano fatto perdere un po’ di ‘smalto’. Un uomo integerrimo come pochi ancora ne restano. Era sempre elegantissimo alle nostre cene, come sempre del resto; ascoltare la sua voce pastosa, vederlo sedersi sulla poltrona di vimini accanto alla finestra a fumare, dopo cena, la sua pipa..
Apprendendo la sua morte stamattina è stato come rivedere un film bellissimo ma irrimediabilmente lontano.
Il PCI era davvero una grande famiglia. Noi a Botteghe Oscure, ciascuno col suo incarico, non conoscevamo gerarchie. Ci si incontrava tutti con tutti nell’androne disegnato da Gio’ Pomodoro, oppure davanti all’ascensore, e magari ci si prendeva a braccetto, si riusciva per arrivare al bar di Vezio e strada facendo si discuteva ..anche della partita, perché no. Io ero politicamente piuttosto inesperta e giovane, contavo meno che zero eppure avevo titolo ad essere ascoltata, a chiedere a dissentire, anche.
Sono fiera e non smetterò mai di dirlo abbastanza, della scuola e dei grandi Maestri che ho avuto.Il mio pensiero e la mia formazione è quella ed ha fatto di me una persona che – a volte – si piace.
Che ne è della sinistra oggi? Un manipolo di dirigenti senza leadership, elegantissimi e spocchiosi, divisi, neppure buoni a dare indicazioni stradali perchè “Seconda stella a SINISTRA.. questo è il cammino.." non e che una bella canzone di Bennato.
Ciao Sandro. Abbracciami mamma.
wow in prima pagina !
neh un blog è una area pubblica… incontrare resistenze x le opinioni espresse non sempre è negativo ma non assume neanche un valore positivo in quanto tale. Alla “resistenza” preferisco spesso il dialogo … o almeno la cautela!
detto ciò … chissà. il tempo passa e le intenzioni cambiano.
la sinistra oggi … in italia è purtroppo sparita… uccisa da assenza di sogni e prospettive… e incapace di proporre un modello culturale alternativo a berlusconi…. qualcosa in cui valga la pena identificarsi.
“Un valore aggiunto, certo, non indispensabile.”
Mad il mio era un inciso per sottolineare che qui, oggi, desidero condividere (oltre a un iconsequenziale de profundis per la sinistra) il ricordo di un caro amico.
sherAlchy
Mi abbraccio a te nel ricordo del Tuo amico e della Tua Mamma.
vany
e allora mi scuso per non aver capito e ti mando un abbraccio!
Vero è che gli ultimi anni ci hanno restituito un Sandro Curzi un po’ meno battagliero; ma d’altro canto era da tempo malato, non si poteva pretendere che facesse miracoli per una sinistra che non ne voleva che sapere di stare unita. Come ho già detto Bertinotti è stato il colpo finale per la sinistra, oramai fatta di fighettoni e fighettini e salamelecchi. La vera sinistra temo sia defunta del tutto: aver perso Berlinguer negli anni Ottanta e adesso Curzi ha sengato decisamente la fine della sinistra, di quella storica. Se ancora sentiremo parlare della sinistra, temo si dovrà far riferimento a qualcosa come il veltronismo, che reputo essere poi solo l’altra faccia del berlusconismo. E’ rimasto un manipolo di dirigenti, di gerarchie, niente che io possa chiamare di sinistra.
Ciao Sandro.
Beppe
Bellissimo ricordo di una persona speciale, scritto davvero con sentimento. Se dovessi avere occasione, salutami e fai le condoglianze a Candida. Suppongo che se le dici “Giufo, traversata da Grado al Peloponneso, Tamouré, 1983” ricorderà. Aloha
La tua mamma e Sandro Curzi, da lassù,staranno sorridendo, lieti per essere stati così ricordati e fatti conoscere attraverso queste tue parole.Un abbraccio!
Un frutto deve putrefarsi per generare il seme che entra nella terra, producendo una nuova vita. Ed è così che la natura insegna che proprio dal culmine del negativo nasce l’inizio del positivo. Per questo la luce non potrà mai essere sconfitta dal buio.
Dal “Libro dei Mutamenti” Wikiquote
Ciao!
MarcodaungelidoNE
KingBè
“Seconda stella a SINISTRA..
diro’ una terribile banalità mielosa ma non me ne verrgogno: lassu’ seguendo quella traiettoria a si-ni-stra due belle anime si stanno abbracciando.
E’ un po’ poco per noi che restiamo senza guida e spaesati ma questo sfacelo non appartiene al loro ( forse neppure più al mio/nostro) percorso.
sheraugurabuonadomenica
Kathy
tu hai ascoltato tanti miei magoni.
Grazie del tuo affetto.
SherAlchy
Marco
che le belle parole possano collegarsi con l’attuale situazione politica sarebbe una speranza.
Io non ci credo.
Se, invece, conducono ad un pensiero ‘altro’ mi sento rasserenata e per questo le prendo.
Stasera una lucidissima Rita Levi Montalcini – centenaria a febbraio -ha detto all’incirca:
“Guardo sempre avanti. Non ho paura della morte: la morte è necessaria”.
Un grande messaggio: la morte necessaria.
sherabbarbicataltermosifone..spento
vany sweet vany
alla nostra poetessa offro una bella rosellina che sboccia
sher
La cosa che più mi intristisce è dover rimpiangere gli uomini da te citati. Forse, anni fa, tutti speravamo ci fossero giovani altrettanto capaci che avrebbero preso il loro posto.
Così non è stato… siamo spaesati a chiederci dove sia finita la sinistra.
Per Sandro solo un arrivederci ed un buon viaggio, per noi l’augurio che riesca a guidarci comunque.
rossunpostancachealettova
Carissimo Giufo
dalle mille sorprese.
Ho conosciuto meglio Candida, nella brutta occasione della morte di Ilaria Alpi e di Miran Rovating.
Appena l’occasione sarà più favorevole, certo, le ricorderò il ‘Giufo’ per strade tortuose anche ‘mio’ amico.
sherasempresorpresadaMrSoul
Rox cara
come dire che siamo nella stessa barca che sta affondando ma all’orizzonte il nulla.
sheratornatarinvigoritadalfreddo
Come sempre affascinata dai racconti con cui ci regali pezzi di vita, tue generosissime condivisioni, lascio un pensiero per Curzi che è semplicemente il ricordo del suo garbo e della sua eleganza… e della sua televisione che nei primi anni ’90 è stata politicamente formativa per i ragazzotti di periferia della mia generazione.
L’altra sera da Fazio la grandissima Levi Montalcini è stata un inno alla speranza e al futuro… ieri sera Cassano uno spot al NULLA e al disimpegno totale. Ecco cosa ci resta…eppure voglio sperare che personaggi di spessore esistano ancora, che nascano ancora uomini in grado di donarci una speranza!
Un abbraccio grande (che non è quello della tua mamma, ma che serve egoisticamente a me per “respirare” un po’ di lei…di loro!)
Ecco, leggere queste testimonianze mi commuove ed emoziona: anche perchè quel clima di familiarità, di non gerarchia, era una costante anche qui in provincia; dove magari ti trovavi a bere qualcosa con i grandi leader nazionali come se fosse la cosa più ovvia del mondo, non c’erano scorte o bodyguard, ma solo militanti che avrebbero dato l’anima per l’Ideale. Nostalgie e rimpianti, forse: ma anche tanta ammirazione e rispetto. Rispetto che merita Sandro Curzi, inventore, con la sua teleKabul, di un modo di fare giornalismo in tv innovativo (voglio ricordare che fu lui per primo a proporre la rassegna stampa, e senza barriere o reclusioni, per dirne solo una): gli sia lieve il cammino, su un tappeto di garofani rossi.
Ed un grazie a te per questo ricordo struggente ed ammirevole, oltre che per la tua visita graditissima sul mio fiumiciattolo.
Per qualche anno ci siamo sentiti regolarmente. Mi chiamava dal lavoro, ci facevamo lunghe chiaccherate. Una bella persona. Si, quando sarà il momento salutamela tanto. 🙂 I funerali sono (forse più dei matrimoni) l’occasione per vedersi e rivedersi. La tristezza per la morte di una persona cara può essere stemperata da tanti visi e tanto sentimento. Davvero Sandro Curzi ha saputo riunire in morte tanta di quella gente che forse neppure concordava con le sue idee ma che gli voleva bene e lo ammirava per come sapeva porsi. Ci fosse gente così. Aloha
Caro Mr. Soul
Torno ora dal funerale e davvero per me è stato di nuovo molto doloroso.
Masso 57 ha confermato il profondo senso di appartenenza che c’era tra noi ‘compagni’.
Io sono giovane (anzi giovanissima!!) al loro confronto ma per ognuno di questi ‘grandi vecchi’ che muore, per me andare a salutarli è come rivivere le stesse persone della camera ardente e del funerale di mia mamma. Ho rimosso quell’anno ma ricordo i ragzazzi di rc appena tornati dal .World social Forum di Porto Alegre., e ricordo soprattutto un altro pomeriggio quando in uno dei rari momenti di lucidità dalla morfina ‘bacchettò’ Fausto Bertinotti che era andato a trovarla, dicendogli più o meno “caro compagno segretario, adesso sono un po’ debole, ma ci sono molte cose da discutere sulla linea politica del partito e che non mi convincono”.
Perrchè mi sono lasciata andare?
Perdonatemi.
Candida? Perché con calma non la ri-cerchi?
sherfreddodentroefuori
Masso57
grande piacere ed emozione anche da parte mia sentirti supportare i miei pensieri sulla relazione prodonda che univa ‘noi’ compagni.
Di Sandro Curzi, dei suoi persorsi politici e professionali a me interessava poco sapendo che, almeno questo, da parte di molti gli sarebbero stati riconosciuti.
“Canto l’uomo..”
Un abbraccio
sherazade
Rudina
“L’altra sera da Fazio la grandissima Levi Montalcini è stata un inno alla speranza e al futuro… ieri sera Cassano uno spot al NULLA e al disimpegno totale”
La ‘fanciulla? Rita compirà cent’anni a febbraio, credo.
Quel becero migliardario di Cassano credo non raggiunga i trenta:
ecco squadernato il nostro futuro.
Ecco i valori e le priorità e in questo trovo Fazio ‘fazioso’ NON gli permetto di presentare una Ca(ss)zzata anche se fa ridere. Non è
educativo, ma che dico? mi offende.
ti abbraccio forte e davvero mi spiace tu non abbia conosciuto la mia mamma ti sarebbe piaciuta (e tu a lei).
sherdidagelidementreiltecnicosenefrega
🙂
vany
davanti a un post così credo che la politica lasci spazio a quelli che sono i valori, essanza di vita. silenzio e rispetto.
seconda stella a destra, la più luminosa. quella della tua mamma.
veneretiabbracciainsilenzio
grazie per essere passata nel mio blog e per la solidarietà espressa.
non festeggerò mai nozze d’argento con un parrucchiere: quasi li odio, anche se di tanto in tanto sono utili.
Riguardo Sandro, con lui muore una guida, un esempio di coerenza come ormai non ne esistono più.
Negli ultimi tempi non sembrava più lui,
era forse la malattia a prostrarlo, ma noi lo ricorderemo sempre con ammirazione e affetto.
Ora è in un posto migliore, ha ritrovato tua madre e, chissà, anche mio figlio.
Ciao
Venere cara
il punto è che la politica dovrebbe essere permeata da valori e sentimenti..
Tu? bene?
scusa la latitanza.
sherabbracciebaci
Fiorirosa
ho letto il tuo commento che mi ha portato a te con un groppo in gola.
E insisto nel dire che ognuno deve poter essere libero di agire seguendo il proprio sentire. Papa’ Ongaro dice di seguire il desiderio di sua figlia e non stento a crederlo.
Sandro è stato uno dei giovani Padri fondatori del nostro Paese. La malattia lo aveva offuscato.
Un abbraccio a te e con te – insieme – alle persone che amiamo.
sheraconemozioneforte
a poche cose sono restata fedele come al mio parrucchiere Marco :=)
Qualcuno era comunista…perchè non c’era niente di meglio…Qualcuno era comunista perchè abbiamo avuto il peggiore partito socialista d’Europa…Qualcuno era comunista perché credeva in una libertà diversa da quella americana!!…e ora?..(GG).
MIke
“Après moi, le déluge!!”
Luigi XV cosi’ disse e mi è odioso ogni paragone.
Ma vorrei tanto che si verificasse quella ‘tempesta rivoluzionaria’ che avrebbe seguito al suo regno. Perchè noi – qui, oggi – siamo malamente sudditi e schiavi.
sherazade
@28
………Davvero Vero….!!…
………”pubblicità!!………..
Mi unisco al tuo saluto a Sandro.
KS
oh…sandro curzi, ricordo che piaceva a montanelli. so che era stimato da tanti “di destra” che avevano il senso dell’ “avversario”.a me la sua figura televisiva attraeva e respingeva. il suo tg3 (telekabùl) era imperdibile.