La pornografia non è una forma di sessualità, ma l’ esasperazione di una rappresentazione della sessualità.
È cruda, esplicita, oscena, violenta, “in your face”, non lascia nulla all’immaginazione, totalmente disinteressata all’aspetto estetico e da ultimo finalizzata alla masturbazione (senza nulla togliere all’autoerotismo, ovvio).
L’erotismo esprime il rapporto sessuale collegandolo al sentimento. La rappresentazione visiva e la descrizione scritta erotica dei corpi maschili e femminili è rispettosa e artistica, mentre, al contrario, quella pornografica si concentra – esasperandone l’immaginario – sugli organi genitali, e si basa su un lessico da trivio riducendo il sesso e la pulsione sessuale a qualcosa di ‘vergognoso’ che tende ad escludere il piacere e l’appagamento ‘giocoso’ del sesso.
Un altro dettaglio a me sembra non irrilevante. .Mentre l’erotismo è rivolto in genere ad entrambi i sessi, la pornografia è soprattutto “fallogocentrica” cioè prodotta e indirizzata ad un pubblico al maschile e ‘subita’ dalle partners.
Perché questo mio elucubrare?
Perchè – forse – mi sento inadeguata e sicuraMENTE "provinciale" di fronte al mare di quella che per me è riconducibile a pornografia e che incontro in molti blog soprattutto, qui, su Splinders-