“Su Second Life c’è di tutto. …
Tutti i passaggi decisivi per arrivare, poi, a quello che interessa ai più: avere successo (almeno) nella seconda vita.”
Abbiamo davvero bisogno di una seconda vita in totale dicotomia col nostro quotidiano per potere guardarci allo specchio finalmente placati: “Cazzo, sono davvero una strafica (cosi’ dovrò esprimermi, immagino)…ammè chi me batte?”.
Il Paradiso puo’ attendere, non serve affidarsi alla buona sorte.
Second life in terra – qui e subito – nasciamo per partinogenesi in deliri
di onni(im)potenza.
E sia gloria in etere a Philip Rosedale che ce ne ha fatto dono.